La Svizzera coordinerà i negoziati di pace in Mozambico
A più di due anni dalle elezioni, il Mozambico è tuttora in preda a una crisi politico-militare tra governo e opposizione, una guerra silenziosa che ha spinto migliaia di persone a cercare rifugio nei paesi vicini. Nell’ambito della sua politica dei buoni uffici, la Svizzera ha accettato di presiedere un gruppo di contatto, incaricato di accompagnare i negoziati di pace.
Il gruppo di contatto che dovrà accompagnare il dialogo tra il partito al potere – il Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo) – e il movimento d’opposizione Resistenza nazionale mozambicana (Renamo) sarà composto da rappresentanti di Botswana, Cina, Stati Uniti, Norvegia, Regno Unito e Unione europea. La mediazione sarà guidata dall’ambasciatore svizzero in Mozambico, ha comunicato mercoledì il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Tra il 1976 e il 1992, il Mozambico era stato teatro di una guerra civile che aveva visto opporsi proprio il Frelimo e la Renamo e aveva portato alla morte di un milione di persone. L’accordo di pace è stato più volte minacciato, ma la situazione è peggiorata nel 2014, dopo che il leader dell’opposizione Afondo Dhakama ha rifiutato di riconoscere la vittoria del presidente Filipe Jacinto Nyusi. Da allora il paese è in preda a una crisi politico-militare: 15mila persone sono state costrette ad abbandonare la loro casa e 8‘600 hanno cercato rifugio in Malawi e Zimbawe, stando all’UNHCR.
Nell’ottobre del 2016 è stato lanciato un primo round di negoziati, falliti in seguito all’assassinio di un rappresentante dell’opposizione. Le parti in conflitto hanno accettato di tornare al tavolo delle trattative a inizio anno, dopo aver siglato una tregua di due mesi.
Le relazioni tra la Svizzera e il Mozambico – scrive il DFAE – si basano da oltre quarant’anni su una stretta cooperazione che prevede in particolare interventi di promozione della salute, dello sviluppo economico e del buongoverno. Da qui l’importante riconoscimento acquisito dalla Svizzera presso il governo e la società mozambicani.
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