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Calmy-Rey incontra figlio di Gheddafi

In occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos la ministra degli esteri svizzera Micheline Calmy-Rey ha incontrato Saif al-Islam Gheddafi, figlio del leader libico Muammar. Al centro della discussione, la crisi diplomatica tra i due paesi. Agenda piena anche per gli altri ministri presenti nella località grigionese.

Il colloquio con Saif al-Islam Gheddafi, considerato un moderato e che si trova a Davos per partecipare a un convegno sul Medio Oriente, si è svolto in un albergo della cittadina grigionese ed è durato 45 minuti. Al termine non sono state rilasciate dichiarazioni.

Da parte libica, in un primo tempo era stata preannunciata una conferenza stampa destinata ai media svizzeri, poi però rinviata a venerdì. Da parte elvetica il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri Jean-Philippe Jutzi si è limitato a dire che le discussioni si sono svolte in un’atmosfera costruttiva.

Le relazioni tra Berna e Tripoli sono molto tese dallo scorso luglio quando in un albergo ginevrino vennero arrestati Hannibal Gheddafi – altro figlio di Muammar – e la moglie, con l’accusa di aver maltrattato i loro domestici.

Agenda molto fitta anche per la ministra dell’economia Doris Leuthard, che ha intensificato i contatti in vista del mini vertice ministeriale, peraltro solo informale, volto a rilanciare i negoziati del ciclo di Doha e quindi ad abbattere gli ostacoli al libero mercato.

Alla riunione, che si svolgerà sabato, parteciperà pure il direttore generale dell’Organizzazione internazionale del commercio Pascal Lamy.

Il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz ha ricevuto dal canto suo il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, ma non sono noti i temi trattati assieme a Calmy-Rey, che a sua volta ha discusso di Georgia e Gaza con il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon.

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