La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha ricevuto altre cinque istanze contro il divieto di edificazione di minareti in Svizzera, oltre a quella inviatale martedì dall'ex portavoce della moschea di Ginevra Hafid Ouardiri.
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Si tratta di cinque lettere di «portata molto generale», ha detto giovedì un portavoce dell’agenzia di stampa francese AFP. La Corte europea deve ora valutare se possono essere considerate come dei ricorsi prima di decidere se i documenti sono ricevibili.
Inoltre, la corte dovrà ancora risolvere la questione dell’esaurimento delle vie interne di ricorso. Un ricorrente dovrebbe infatti, prima di inoltrare un’istanza a Strasburgo, aver esaurito tutte le vie di ricorso nel suo paese. Sono previste solo delle rare eccezioni.
Potrebbe essere il caso nella vertenza sui minareti. A questo proposito, il presidente della tribunale di Strasburgo Jean-Paul Costa ha affermato nel mese di dicembre che in Svizzera «non è possibile rivolgersi al Tribunale federale contro il risultato di un voto popolare».
swissinfo.ch e agenzie
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