PS: avvio campagna elettorale con attacco a partiti borghesi
(Keystone-ATS) Il PS, in occasione di un’assemblea dei delegati a Bienne (BE), ha iniziato oggi con un attacco frontale contro la maggioranza borghese in parlamento la fase calda della campagna in vista delle elezioni federali del 22 ottobre.
La Svizzera sociale deve vincere per rafforzare il potere d’acquisto e l’uguaglianza e per portare avanti la protezione del clima.
La maggioranza di destra del parlamento federale decide regolarmente contro il popolo, non solo contro le persone colpite dalla povertà, “ma contro tutti coloro che vivono di salari e pensioni”, ha dichiarato la copresidente del partito e consigliera nazionale Mattea Meyer (ZH). Oggi il parlamento è la lobby dei potenti, a cui concede sgravi fiscali e allo stesso tempo impedisce salari minimi, una tredicesima AVS, riduzioni dei premi dell’assicurazione malattia e asili nido accessibili.
La situazione deve cambiare. Per questo deve vincere una Svizzera sociale, “una Svizzera che potenzi la protezione del clima, che promuova l’uguaglianza, che faccia in modo che le persone abbiano abbastanza soldi e che si prendano cura gli uni degli altri”. È per questo che i membri del PS si batteranno insieme nei prossimi 57 giorni.
Il PS ha reso la Svizzera degna di essere vissuta da tutti. E “oggi siamo qui in questa grande tradizione e possiamo esserne orgogliosi”, ha dichiarato il copresidente e consigliere nazionale Cédric Wermuth (AG). “Perché dignità, rispetto e riconoscimento non sono privilegi di pochi, ma valgono per tutti”. Per questo il PS non si fermerà “finché le cose in questo paese non saranno più giuste e più sociali”.
Baume-Schneider: nessun caos nell’asilo
La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), Elisabeth Baume-Schneider, ha posto l’accento sulla politica migratoria. La Svizzera sta affrontando “con calma, prudenza e in modo costruttivo” le sfide poste dai profughi. Per la consigliera federale socialista, il sistema dell’asilo non è sotto pressione, non vi è traccia di caos, ma vi sono “persone che lavorano sodo”.
Il dibattito sulla migrazione sarà “ancora acceso” fino al 22 ottobre, ha dichiarato la “ministra”. Ma è convinta che la solidarietà e la responsabilità che la Svizzera dimostra nei confronti dei rifugiati si manifesteranno anche alle urne.
Discorso militante di Alain Berset
Il presidente della Confederazione Alain Berset si è mostrato incisivo, militante e indignato nel suo discorso davanti ai delegati. “L’attuale crisi del potere d’acquisto mette a dura prova la coesione nazionale, anche se alcuni negano questa realtà, sostenendo che l’inflazione è in calo e la disoccupazione non è mai stata così bassa.”
“Dobbiamo a tutti i costi evitare un calo dei salari reali nei settori in cui gli stipendi sono già bassi”, ha sottolineato il friburghese. “Si tratta di difendere e aiutare i più deboli”. Il capo del Dipartimento federale dell’interno ha sottolineato che, oltre all’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari e dei premi dell’assicurazione malattia, anche gli affitti sono in crescita. “Dobbiamo indignarci, rafforzare la sicurezza sociale, rimanere ottimisti ed essere capaci di riformare. Perché una società statica non porta da nessuna parte se non ad aumentare l’incertezza”.
Per cassa malattia unica e alloggio accessibile
I delegati si sono pronunciati su una serie di progetti. Nove anni dopo il rifiuto popolare dell’iniziativa per una cassa malattia pubblica, hanno incaricato la direzione del partito di studiare il lancio di una nuova iniziativa.
I delegati hanno anche votato all’unanimità a favore dell’iniziativa “Per l’uguaglianza delle persone con disabilità (iniziativa per l’inclusione)”, lanciata lo scorso mese di aprile. La proposta di modifica costituzionale promossa dalle organizzazioni di persone con handicap chiede di garantire l’uguaglianza, l’autodeterminazione e la partecipazione dei disabili alla vita politica, sociale ed economica.
Sempre nel corso del congresso odierno, i delegati hanno pure adottato una risoluzione per una politica dell’alloggio più equa. Nel corso del dibattito, i membri del PS hanno dichiarato che non solo lanceranno il referendum contro ulteriori peggioramenti della protezione degli affittuari ma, al contrario, sosterranno l’iniziativa popolare delle associazioni degli inquilini per rafforzare la protezione dei locatari.
Fra le risoluzioni adottate oggi, una concerne l’aiuto militare all’Ucraina. In nome della solidarietà tra i popoli e nel rispetto della legge sulla neutralità, la maggioranza dei delegati ha sostenuto l’idea di consentire al governo di un paese terzo che abbia acquistato materiale bellico elvetico di poterlo riesportare in Ucraina. D’altra parte, i socialisti continuano a respingere l’idea della vendita diretta di armi.
Ai lavori degli oltre 600 delegati ha assistito anche l’italo-svizzera Elly Schlein, segretaria del Partito democratico (Pd, centro sinistra) italiano.