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Scarcerato Werner K. Rey : ha scontato la pena

Il bancarottiere bernese Werner K.Rey. Keystone

Il bancarottiere bernese Werner K. Rey, 57 anni, è stato scarcerato mercoledì pomeriggio. La scarcerazione è avvenuta poiché Rey ha terminato di scontare la pena di 4 anni di reclusione per tentata truffa e ripetuta bancarotta fraudolenta.

Il rilascio è una conseguenza della decisione della Corte di cassazione del Canton Berna, che ha confermato in gran parte il giudizio di prima istanza ed in particolare l’entità della pena. Considerato il tempo passato in detenzione in attesa di estradizione nelle Bahamas ed il carcere preventivo prima del processo, Rey ha regolato il suo debito con la giustizia, come ha indicato il tribunale in un comunicato diffuso alla stampa. L’ex finanziere si trovava infatti dietro le sbarre dal marzo 1996: fino al 2 giugno 1998 nel carcere di Nassau, poi in quello di Berna dopo l’estradizione dalle Bahamas per un totale di 1545 giorni.

Nonostante avesse quindi già da mesi scontato la sua pena, Rey era rimasto in prigione proprio in attesa del giudizio in cassazione. Su di lui pesava infatti la possibilità di essere condannato per il reato di truffa per mestiere, delitto punito dal Codice penale con pene fino a dieci anni di prigione. Una possibilità su cui puntava ancora il procuratore pubblico bernese Beat Schnell, grande accusatore del bancarottiere bernese.

In Svizzera il nome di Rey scomparirà difficilmente dalle pagine di cronaca: rimane infatti ancora aperta la via verso il Tribunale federale. Sia la difesa che l’accusa potranno impugnare la sentenza di scarcerazione con un ricorso per cassazione. La difesa ha inoltre la possibilità di promuovere – sempre a Losanna – un ricorso di diritto pubblico.

Rimangono notevoli anche i costi sopportati dal canton Berna per assicurare Rey alla giustizia: sei milioni di franchi fino alla condanna, di cui cinque solo per ottenerne l’estradizione. Nella primavera 1999 la Confederazione aveva rifiutato di assumere questi costi.

La rapida ascesa di Werner K. Rey nell’olimpo della finanza svizzera inizia nel 1977 con la scalata della Bally. Entrato negli Anni 80 nel riservato club dei «geni della finanza», il suo destino cambia drasticamente all’inzio degli Anni 90: i tassi d’interesse crescenti e le avvisaglie della recessione fanno crollare come un castello di carta il suo impero, la Omni Holding.

La libertà di Werner K. Rey potrebbe però durare poco, almeno se il finanziere deciderà di rimanere in Svizzera. Stando al viceprocuratore generale del canton Berna Christian Trenkel, nel caso in cui Rey dovesse trattenersi volontariamente nella Confederazione per più di 45 giorni potrebbe essere posto nuovamente sotto accusa.

Passato questo termine decadrebbe infatti il principio di specialità, che impedisce al momento di incriminare Rey per reati non contemplati dall’atto di estradizione dalle Bahamas. Al momento non è però ancora chiaro come intenda muoversi la giustizia bernese.

swissinfo e agenzie

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