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Scholz: G7 unito, Putin non deve vincere

"Il G7 è al fianco dell'Ucraina in modo incrollabile", ha aggiunto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo cui "serve un piano Marshall dell'Ucraina" KEYSTONE/EPA/CHRISTIAN BRUNA sda-ats

(Keystone-ATS) “Siamo uniti: Putin non deve vincere questa guerra”. “Continueremo tenere alto il prezzo” per il regime di Vladimir Putin di questa guerra. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla conferenza finale del G7 a Elmau.

“Il G7 è al fianco dell’Ucraina in modo incrollabile”, ha aggiunto il cancelliere, secondo cui “serve un piano Marshall dell’Ucraina”.

“Al momento purtroppo va osservato che la guerra viene portata avanti con brutalità non mutata e non siamo nella situazione in cui vediamo una fine della guerra”, ha detto Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sul fatto che Zelensky voglia la fine della guerra prima dell’inverno. “La guerra – ha sottolineato – finirà soltanto quando Putin capirà che non può raggiungere il suo scopo”.

“Continueremo a imporre costi economici severi e immediati al regime del presidente Putin per la sua ingiustificata guerra di aggressione contro l’Ucraina”, per “contribuire a porre fine a questa guerra”, “intensificando i nostri sforzi per contrastare i suoi impatti negativi e dannosi, anche al fine di contribuire a garantire energia e sicurezza alimentare a livello e per stabilizzare la ripresa economica”, si legge nella dichiarazione finale del G7.

Botta e risposta

Il G7 invita inoltre la Cina a “fare pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue truppe” dall’Ucraina. Lo si legge nella bozza del comunicato finale del vertice di Elmau in cui si ribadisce la necessità di “cooperare” con Pechino “sulle sfide globali, come il clima, la biodiversità e altri importanti temi multilaterali”.

L’appello del G7 alla Cina perché faccia pressioni sulla Russia per indurla a porre fine all’invasione dell’Ucraina “somiglia alla capitolazione del mondo liberale”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, sul suo canale Telegram.

Cina nel mirino

I leader del G7 hanno accusato la Cina, nella dichiarazione finale di Elmau, di “pratiche che distorcono l’economia globale” e affermano di voler collaborare per condividere informazioni su tali azioni intraprese da Pechino.

“Per quanto riguarda il ruolo della Cina nell’economia globale, continuiamo a consultarci su approcci collettivi, anche al di fuori del G7, per affrontare le sfide poste da politiche e pratiche non di mercato che distorcono l’economia mondiale”, hanno dichiarato nel documento finale del vertice in Germania dove hanno denunciato “interventi non trasparenti e distorsivi nel mercato cinese”.

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