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Il bosco svizzero sta bene

Il terzo Inventario Forestale nazionale indica che nel corso degli ultimi 11 anni, la superficie boschiva è aumentata. Anche da un punto di vista qualitativo sono stati fatti dei progressi: la biodiversità è in salita e i boschi di protezione sono più stabili.

Nonostante il bilancio complessivamente positivo, il rapporto pubblicato dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) rileva anche che eventi naturali hanno danneggiato un numero elevato di alberi e che le attività umane – in particolare quelle ricreative – stanno esercitando una pressione sempre maggiore sul bosco.

Il terzo Inventario forestale Nazionale indica che la superficie boschiva svizzera è di 1,28 milioni di ettari. Rispetto al precedente rilevamento (1993-1995), si è passati dal 29,6% al 31% del territorio nazionale. L’aumento è stato registrato soprattutto nelle zone alpine.

Anche da un punto di vista della biodiversità sono stati fatti dei passi avanti. I boschi composti di una sola specie rappresentano ancora il 19% del totale, ma sono in calo del 4%. Crescono invece i margini del bosco diversificati, nei quali crescono più di dieci specie legnose.

Il numero di alberi morti e il rispettivo volume di legno morto lasciato nei boschi (18,5 metri cubi per ettaro), è triplicato rispetto al 1985. Da questo punto di vista, la situazione in Svizzera è migliore rispetto al resto dell’Europa centrale. Secondo l’UFAM, andrebbe tuttavia aumentato il volume di legno morto nel Giura e nell’Altipiano. Per raggiungere questo risultato è auspicabile la creazione di riserve forestali naturali.

Un altro fattore, oltre al legno morto, che favorisce la biodiversità è la presenza di alberi giganti, con un diametro a petto d’uomo superiore agli 80 centimetri. Rispetto a 25 anni fa, il numero di questi alberi, che rappresentano un importante spazio vitale per migliaia di specie animali e fungine, è raddoppiato.

L’UFAM sottolinea inoltre l’importanza del bosco per l’approvvigionamento idrico e per la protezione degli insediamenti umani. Più di un terzo della superficie boschiva (36%) è costituito da alberi che proteggono da valanghe, frane e cadute di massi. Rispetto all’ultimo rilevamento, questi boschi sono diventati più stabili e più efficaci.

swissinfo.ch e agenzie

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