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Benvenuti nella foresta pluviale svizzera

Presto gli alberi cresceranno a tal punto che il padiglione ne risulterà nascosto Keystone

Un pezzo di foresta tropicale a Zurigo. Una foresta vera, riproduzione fedele e completa per temperatura, umidità, flora e fauna, di una porzione della foresta Masoala del Madagascar.

Un ecosistema unico al mondo, realizzato allo Zoo di Zurigo ed inaugurato domenica 29 giugno.

Diciassettemila piante ed un gran numero di animali che vivono soltanto sull’isola di Madagascar, tra cui lemuri, rettili, pipistrelli, uccelli ed insetti, hanno trovato dimora in un immenso padiglione di undicimila metri quadrati, dove non incontrano barriere e possono vivere liberamente.

Il padiglione, ricoperto da lastre che lasciano filtrare la luce, riproduce esattamente le condizioni climatiche della foresta tropicale in un ambiente di 200’000 metri cubi.

La temperatura dell’aria viene mantenuta tra i 20 ed i 30 gradi. Il tasso d’umidità costante dell’80% è assicurato mediante un sistema di piogge artificiali.

Una vetrina sulla foresta vergine

Il padiglione Masoala è in pratica un’immensa vetrina che mostra la foresta vergine allo stato naturale.

I visitatori possono sperimentare il contatto con la fauna e la flora direttamente, senza barriere, lungo una rete di sentieri attraverso questo habitat naturale.

Lo scopo, evidentemente, è in primo luogo didattico, ma rappresenta anche un grande sforzo verso uno degli obiettivi fondamentali che si è dato lo Zoo di Zurigo: la protezione della natura.

Ancora vent’anni fa un impianto del genere sarebbe stato impensabile. La sopravvivenza delle delicate piante tropicali in un ambiente artificiale è stata resa possibile solo con l’invenzione di pannelli di copertura altamente permeabili alla luce e, nello stesso tempo, capaci di offrire un elevato grado d’isolamento sotto forma di camera d’aria a tre strati.

Inoltre, tutta la tecnica applicata in questo progetto è quella tipica della casa ecologica: riscaldamento, recupero del calore e aerazione sono assicurati da un sistema ingegnoso che utilizza al massimo principi e risorse naturali.

Finanziato da privati

L’idea di costruire un ecosistema chiuso è sorta nei primi anni novanta, quando lo Zoo di Zurigo decise di riorientare i propri programmi verso la protezione della natura.

La spinta di partenza venne da un donatore privato, Hans Vontobel, che aveva destinato il suo generoso contributo alla promozione dell’incontro più naturale possibile tra uomo ed animali. Vontobel ha sostenuto in modo decisivo il progetto, purché venisse realizzato entro il 2000.

Qualche anno di ritardo è stato dovuto soprattutto alle enormi difficoltà tecniche incontrate, per le quali è stato necessario trovare rapide soluzioni, a volte non facili.

Ma vi sono stati anche problemi giuridici per ottenere i permessi di costruzione, a causa di opposizioni e ricorsi fino al Tribunale federale.

Alla fine la realizzazione del padiglione Masoala è costata 52 milioni di franchi, coperti anche da altri finanziamenti privati. Meno di 5 milioni non sono ancora stati garantiti. Il presidente del consiglio d’amministrazione dello Zoo, Rolf Balsiger, pensa di trovarli entro un anno.

Impegno ecologico anche in Madagascar

La ricostruzione di Masoala è stata possibile anche grazie agli appoggi internazionali. Uno di questi è stato quello dell’Organizzazione umanitaria CARE international, che ha defiinito le basi del contratto tra lo Zoo di Zurigo ed il Ministero malgascio delle acque e delle foreste.

Con quell’accordo, scopi del progetto Masoala sono divenute la fondazione di un parco nazionale in Madagascar e la protezione a lungo termine della foresta tropicale del paese.

La Zoo di Zurigo ha dovuto tra l’altro impegnarsi a divenire membro del Madagascar Fauna Group: un raggruppamento di Zoo e di istituti universitari che si sono impegnati a sostenere in Madagascar programmi di protezione delle specie e dei loro ambienti naturali.

swissinfo, Silvano De Pietro, Zurigo

Il più grande padiglione del genere in Europa;
Larghezza: 90m;
Lunghezza: 120 m;
Altezza: 30 m;
Superficie: 11’000 metri quadrati;
17’000 piante, 4’000 orchidee, 2’300 alberi
Costi: 52 milioni di franchi

Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo. Il suo territorio è 14 volte superiore a quello della Svizzera. Fa parte dei più poveri paesi d’Africa.

Lo Stato africano dispone di un mondo vegetale ed animale unico al mondo, la cui varietà è enorme. Ci sono ad esempio più di 60 tipi di camaleonti o di 70 specie di rettili.

L’ecosistema delle foreste pluviali è minacciato dai disboscamenti illegali alla ricerca di legname pregiato.

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