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Lotta per la supremazia fra giganti farmaceutici

Franz Humer (a sinistra) e Daniel Vasella, i patron di Roche e Novartis Keystone

Nel 2005, la ditta farmaceutica elvetica Roche ha registrato ottimi risultati. Buone anche le sue previsioni di crescita. Ma la rivale Novartis le sta alle calcagna.

Grazie a un numero maggiore di prodotti in preparazione e al potenziamento dell’attività nei farmaci generici, Novartis potrebbe superare Roche nel 2007, afferma a swissinfo l’analista Birgit Kulhoff.

Il gruppo elvetico Roche ha presentato mercoledì i risultati, da primato, registrati nel 2005. Nella divisione Pharma, gli utili sono cresciuti del 25% rispetto al 2004, grazie al successo nella vendita di farmaci contro il cancro e a quella dell’antivirale Tamiflu.

Lo scorso mese, anche la rivale Novartis aveva reso noto le cifre del proprio bilancio, con un utile netto in forte progressione. Ma la società aveva deluso gli analisti, per avere previsto una crescita moderata nel 2006.

Birgit Kulhoff, analista presso la banca Rahn & Bodmer, ritiene tuttavia che Novartis abbia una migliore strategia a lungo termine, che dovrebbe portare i suoi frutti a partire dal 2007.

swissinfo: Come giudica i risultati di Roche e Novartis?

Birgit Kulhoff: Roche ha saputo vendere meglio i propri prodotti nel 2005 e attualmente ha il vento in poppa. Gran parte della sua crescita è da attribuire alle vendite dei farmaci contro il cancro. Questi ultimi hanno un prezzo decisamente più interessante rispetto a quello dei medicamenti più comuni, su cui punta invece Novartis.

Entro il 2007 tuttavia, Novartis dovrebbe tornare in vantaggio. Essa è infatti più attiva nel lancio di nuovi prodotti. Un settore che si prospetta particolarmente promettente. Inoltre, i farmaci generici dovrebbero rosicchiare nuove importanti fette di mercato.

swissinfo: Quanto sono forti globalmente i due gruppi farmaceutici?

B.K: Entrambe le compagnie sono al top del mercato farmaceutico globale e sono probabilmente destinate a rimanerlo.

La maggior parte delle società farmaceutiche statunitensi saranno confrontate entro i prossimi due anni allo scadere dei loro brevetti e di conseguenza all’entrata in competizione con il settore dei medicamenti generici.

Le ditte europee in generale vivranno quest’anno una situazione finanziaria migliore rispetto a quelle americane.

swissinfo: Quali sono le sue previsioni riguardo alle strategie che le due ditte adotteranno in futuro?

B.K: Mi aspetto da Novartis nuove acquisizioni di prodotti o di compagnie già ben avviate. Non però di Serono.

In passato, Roche era molto attiva nell’acquisizione di nuove ditte. Ora però ha adottato una nuova strategia: non punta più al 100% del capitale, si accontenta di possederne la maggioranza.

Entrambe le ditte devono fare nuove e intelligenti acquisizioni, capaci di attirare gli azionisti.

swissinfo: Roche e Novartis sono condizionate dalla competizione reciproca?

B.K: Il semplice fatto che la sede di entrambe sia a Basilea significa che vi è un antagonismo fra loro. Analizzando i loro prodotti e i mercati in cui si muovono, ci si rende però conto che sono meno in competizione di quanto si possa immaginare.

Ovviamente puntano allo stesso tipo di azionisti. Per questo gli investitori le hanno sempre considerane in concorrenza l’una con l’altra, anche se lo sono solo in teoria.

swissinfo: Quali saranno le sfide maggiori che dovranno affrontare in futuro?

B.K.: La sfida maggiore per ogni compagnia farmaceutica consiste nel disporre di un numero sufficiente di prodotti in preparazione. Una crescita è possibile solo se si possono immettere nuovi farmaci sul mercato.

Dovranno inoltre collaborare con governi e autorità sanitarie per mantenere i prezzi sotto controllo.

Intervista swissinfo: Matthew Allen
Traduzione e adattamento: Anna Passera

Roche è il numero uno nel settore dei prodotti diagnostici, nonché uno dei principali produttori di farmaci contro il cancro e per i trapianti.

Novartis è il leader mondiale dei medicamenti generici. Occupa il secondo posto fra i produttori di medicamenti venduti su ricetta in Europa.

La ditta Novartis è azionista della Roche e ne detiene un terzo dei diritti di voto.

La famiglia fondatrice della ditta Roche ha per ora sempre rifiutato le proposte di fusione con Novartis, avanzate dal direttore generale di quest’ultima, Daniel Vasella.

Fatturato 2005 di Roche: 35,5 miliardi di franchi (+20% rispetto al 2004)
Utile netto: 6,73 miliardi (-5%)
Fatturato 2005 di Novartis: 41,39 miliardi (+14%)
Utile netto: 7,85 miliardi (+10%)

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