Il Palazzo di ghiaccio sullo Jungfraujoch ha un nuovo ospite: Charlie Chaplin. Scolpita nel ghiaccio dallo scultore britannico John Doubleday, la statua ricorda i 40 anni dalla scomparsa del genio del cinema.
Il giorno di Natale del 1977 moriva a Corsier-sur-Vevey, nel canton Vaud, il celebre comico, regista, sceneggiatore e musicista Charlie Chaplin. Considerato il più grande genio del cinema, trascorse gli ultimi 25 anni della sua vita nella casa che aveva acquistato nei pressi di Montreux.
A 40 anni dalla sua scomparsa, lo scultore britannico John Doubleday – già autore della statua di bronzo che si trova a Vevey – ha raffigurato nel ghiaccio una scena del famoso film “Il Monello”, uscito nel 1921.
La scultura si trova alla stazione dello Jungfraujoch, a 3’466 metri sul livello del mare.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Un rifugio per Chaplin, genio del cinema
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’interprete del celebre e sempre amatissimo Charlot trascorre gli ultimi 25 anni della sua vita sulle rive del lago Lemano. Il panorama è imponente: le acque increspate del lago, particolarmente agitato dal vento, le montagne che dominano l’intera scena e, sullo sfondo, delle minacciose nuvole scure. Che s’avvicinano. In una giornata d’agosto quasi autunnale, sono…
Care e cari svizzeri all’estero, quali difficoltà avete incontrato quando il vostro o la vostra coniuge di nazionalità straniera ha chiesto il passaporto elvetico?
Dopo diversi anni di matrimonio con un cittadino o una cittadina svizzera avete intrapreso una procedura di naturalizzazione. Raccontateci la vostra esperienza!
Brienz (BE): primi sfollati possono tornare nelle loro case
Questo contenuto è stato pubblicato al
I primi abitanti sfollati dopo i forti temporali scatenatisi lunedì sera a Brienz (BE) possono rientrare nelle loro case. Il Comune ha ridotto le dimensioni della zona rossa di esclusione, si legge in un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri.
Dodicimila tonnellate di munizioni nei laghi svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Ufficio federale dell'armamento (armasuisse) è alla ricerca di idee per il recupero ecologico e sicuro delle munizioni dai laghi svizzeri.
Sylvain Saudan, “Sciatore dell’impossibile”, è morto a 87 anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pochi avrebbero scommesso che Sylvain Saudan, pioniere dello sci estremo, sarebbe morto nella tranquillità di casa sua in tarda età. Eppure, è ciò che è successo lo scorso 14 luglio.
Attentato a Trump, le reazioni della politica svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito all'attentato a Donald Trump avvenuto nel corso di un comizio e nel quale l'ex presidente statunitense è stato leggermente ferito a un orecchio, la politica elvetica ha reagito. La presidente Viola Amherd si è detta "scioccata".
Uniti per sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso la pace
Questo contenuto è stato pubblicato al
Volodymyr Zelensky in Svizzera vuole fare la storia. Kiev non esclude lo scenario di una futura partecipazione russa al processo di pace.
Manifestazioni in diverse città per lo sciopero delle donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
In tutta la Svizzera le donne sono scese oggi in piazza: in diverse città le associazioni femministe hanno chiamato a manifestare per affermare i propri diritti. Gli eventi in programma per lo sciopero erano numerosi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quattro caccia F/A-18 si sono posati sull'asfalto dell'A1 a Payerne (Canton Vaud) nell'ambito di un'esercitazione militare che non veniva più effettuata dai tempi della Guerra Fredda.
CSt: ok a programma nazionale contro antisemitismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve essere liberata dalla piaga del razzismo e dell'antisemitismo, che trascende le frontiere sociali e partitiche, lanciando un piano d'azione nazionale contro questi fenomeni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il periodo 2025-2028, il settore della cultura dovrebbe beneficiare di un budget di quasi 990 milioni di franchi.
GE: ex consigliera di Stato usò risorse pubbliche per sua campagna
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Ginevra l'ex consigliera di Stato ecologista Fabienne Fischer ha utilizzato risorse pubbliche per la sua campagna elettorale del 2023: è la conclusione cui è giunta la Commissione di controllo e di gestione del Gran Consiglio resa pubblica oggi.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.