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L’oro bianco sommerge la Svizzera sudalpina

Le reti stradali e ferroviarie sono mezze paralizzate dalla neve sabato in Ticino e nei Grigioni. Sono le più abbondanti nevicate degli ultimi 30 anni in così poco tempo, secondo MeteoSvizzera.

Nelle ultime 24 ore sono caduti circa 80 centimetri di neve nel nord del Ticino e in buona parte dei Grigioni. Lo strato della coltre bianca in alcune zone ha persino raggiunto 1,2 metri nel giro di tre giorni. Le precipitazioni nevose si sono calmate sabato mattina, ma il pericolo di valanghe è molto elevato.

Una slavina ha interrotto la linea ferroviaria retica fra Bergün e Samedan. Poiché il passo dell’Albula è chiuso, non è stato possibile allestire un servizio sostitutivo di autobus per il trasporto dei passeggeri.

A causa dell’elevato pericolo di valanghe, la circolazione ferroviaria è rimasta temporaneamente bloccata anche fra Pontresina e Poschiavo, come pure fra Zuoz e Bever, sulla linea Scuol-St.Moritz. La circolazione stradale è in particolare interrotta sull’asse del San Bernardino, fra Roveredo e Andeer.

Grossi disagi e interruzioni si registrano anche su altre strade e tratti ferroviari, non solo al sud delle Alpi ma pure nel canton Uri e in Vallese.

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