Kurt Koch diventa cardinale
Il vescovo svizzero Kurt Koch – dal 1° luglio presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani – diventerà cardinale il prossimo 20 novembre. Lo ha annunciato mercoledì Papa Benedetto XVI.
Dopo il Concistoro, Kurt Koch sarà quindi il nono cardinale proveniente dalla Confederazione. Nato nel 1950 a Emmenbrücke, nel canton Lucerna, l’alto prelato ha studiato teologia a Lucerna e a Monaco. Nel 1982 è stato ordinato prete.
Alla fine del 1995, Koch è diventato vescovo di Basilea, dopo essere stato decano della Facoltà di teologia e rettore dell’Alta scuola di Lucerna. Per diversi anni ha pure ricoperto la carica di vicepresidente della Conferenza dei vescovi svizzeri, di cui ha assunto la presidenza tra il 2007 e il 2009.
Koch è pure autore di circa una settantina di scritti, in cui espone le sue riflessioni ad esempio sull’Aids, sul futuro della Chiesa o sul celibato dei preti. Il 30 giugno 2010 Papa Benedetto XVI lo ha nominato presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, organo volto allo sviluppo del dialogo e della collaborazione con le altre chiese cristiane.
Intervistato da swissinfo.ch, Kurt Koch si era così espresso all’inizio della sua nuova attività: «Benedetto XVI mi ha detto di volere una persona che conosce bene il mondo e le realtà delle Chiese riformate, non solo attraverso le letture, ma per la sua personale e concreta esperienza; questo a conferma dell’importanza che il pontefice attribuisce al dialogo ecumenico».
swissinfo.ch e agenzie

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