Stadler Rail: attività americane saranno divisione a sé stante

Stadler Rail punta ancora di più sugli Stati Uniti, mercato che si è rivelato in forte crescita per l'azienda: dal primo gennaio 2025 le attività americane costituiranno una divisione a sé stante.
(Keystone-ATS) Dopo un’ordinazione di otto treni modello Flirt diesel-elettrici nel 2015, il gruppo ha stabilito la sua sede statunitense a Salt Lake City, ricorda il costruttore ferroviario turgoviese in un comunicato odierno. Con il nuovo stabilimento la società ha rispettato il “Buy America Act”, una normativa emanata nel 1933 che prevede che un’ampia quota del valore aggiunto dei progetti finanziati dal governo debba essere generato negli Stati Uniti.
Da allora il gruppo opera con successo sul mercato statunitense, aggiudicandosi regolarmente nuovi ordini e crescendo continuamente. L’organico è di oltre 500 dipendenti e le strutture vengono ulteriormente ampliate. Per i lavoratori l’adeguamento organizzativo non comporterà comunque alcuna modifica delle condizioni di impiego.
La borsa ha reagito con favore alle novità odierne: alle 14.00 l’azione Stadler Rail era in rialzo frazionale, nell’ambito di un mercato che generalmente marciava sul posto. Dall’inizio di gennaio la performance è però negativa nella misura del 36%.
Stadler Rail fa risalire le sue origini allo studio di ingegneria fondato da Ernst Stadler nel 1942 a Zurigo. La società ha oggi sede a Bussnang (TG) e fabbrica una vasta gamma di materiale rotabile che va dai treni ad alta velocità ai convogli regionali, passando dai tram e dai vettori per le metropolitane. Conta 14’500 dipendenti, di cui 5300 in Svizzera. L’anno scorso ha realizzato un fatturato di 3,6 miliardi di franchi e un utile netto di 139 milioni, il più elevato da quando l’impresa è sbarcata in borsa, nel 2019.