Svizzera tra i Top 5 dei Paesi investitori
Cresce il peso della Svizzera nel settore degli investimenti diretti netti all’estero.
Uno studio del CS Group rivela che la Svizzera ha investito 227 miliardi di franchi nel mondo, ciò che la pone al quarto posto dietro Gran Bretagna, Giappone e Francia.
Nonostante la debolezza della sua crescita economica, la Svizzera figura tra i primi Paesi negli investimenti diretti netti all’estero, calcolati in percentuale del prodotto interno lordo (Pil).
Con un volume di 180 miliardi di dollari, la Confederazione si colloca anche in valori assoluti al quarto posto, dopo la Gran Bretagna, il Giappone e la Francia.
È quanto indica il numero di febbraio di Spotlight, la rivista specializzata del CS Group in analisi economiche.
La dinamica della crescita
Secondo gli economisti dell’istituto di credito, nel 2002 gli investimenti diretti all’estero ammontavano a 300 miliardi di dollari, pari al 111% del Pil.
Dedotti gli investimenti esteri nella Confederazione, rimaneva un valore netto di 180 miliardi di dollari, pari a 227 miliardi di franchi.
Monika Engler, economista del Credit Suisse, ha dichiarato a swissinfo che il piazzamento tra i Top 5 della Svizzera è dovuto al fatto che le imprese svizzere più competitive sono ormai globali.
“Le imprese che vogliono crescere hanno necessità di investire all’estero. Gli investimenti elvetici oltre confine sono diretti principalmente verso l’Unione europea e gli Stati Uniti”.
Oltre la metà degli investimenti fuori della Confederazione è stata effettuata in settori in cui la Svizzera è leader: circa il 40 % nel campo bancario-assicurativo ed il 14 % nel settore chimico-farmaceutico.
Grazie agli investimenti diretti, i settori orientati alle esportazioni sviluppano le quote di mercato, diversificano il portafoglio ed ottimizzano i processi di produzione. A lungo termine moltiplicano anche le opportunità competitive e rafforzano il potenziale di crescita, prosegue il CS Group.
Piazza finanziaria attrattiva
Le posizioni nelle classifiche ottenute dalla Confederazione mostrano che è una delle piazze economiche più attraenti del mondo, prosegue la nota del CS Group.
Oltre ad essere uno dei maggiori esportatori di capitali, la Svizzera nel 2002 ha attratto investimenti esteri per 44 miliardi di dollari (all’incirca 60 miliardi di franchi svizzeri).
Le imprese elvetiche beneficiano di un ambiente economico stabile, di un potere d’acquisto alto, di bassi costi del capitale e di una pressione fiscale moderata, se confrontata ad altri Paesi europei.
Inoltre, rammentano gli economisti del Credit Suisse, altri fattori importanti sono quelli della qualità della forza lavoro e dell’infrastruttura.
Il CS Group cita anche il rovescio della medaglia: densità normativa, prezzi alti, mancanza dell’apertura dei mercati nel campo delle infrastrutture e assenza di concorrenza sul mercato interno.
swissinfo e agenzie
Nel 2002 la Svizzera ha investito nel mondo 298 miliardi di dollari (pari a 376 miliardi di franchi svizzeri)
Il resto del mondo ha investito in Svizzera 44 miliardi di dollari
Gli investimenti diretti netti all’estero svizzeri nel 2002 sono stati di 179 miliardi di dollari
In termini assoluti la Svizzera si posiziona al quarto posto, dietro la Gran Bretagna (con 394 miliardi di dollari in investimenti diretti netti all’estero), il Giappone (272 miliardi di dollari) e la Francia (251 miliardi di dollari)
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