Swissmem: innovazione miglior mezzo contro la forza del franco
(Keystone-ATS) La rivalutazione del franco è attualmente il principale problema per l’industria svizzera e l’innovazione è il miglior mezzo per combatterlo. Lo ha affermato oggi a Zurigo Hans Hess, presidente di Swissmem. Gli ha fatto eco il consigliere federale Johann Schneider-Ammann, secondo cui la capacità di innovare è “una competenza chiave in un contesto di concorrenza globale”.
Un altro mezzo – ha aggiunto il presidente dell’associazione dell’industria metalmeccanica ed elettrica – consiste nel dedicare attenzione ai rifornimenti. “Se gli importatori non ci trasmettono i minori prezzi di acquisto, dobbiamo rivolgerci direttamente all’estero”, ha spiegato Hess. Le piccole imprese devono unirsi al fine di spuntare prezzi interessanti.
La forza del franco ha un impatto brutale sull’industria elvetica orientata alle esportazioni, ha detto Hess ai 1300 presenti per la Giornata dell’industria. Riduzioni di prezzo del 20% e oltre, come reso necessario dalla forza del franco, non possono essere compensate solo con misure di risparmio, ha avvertito Hess. Occorre innovare nella produzione in modo che ne risulti un vantaggio per la clientela per cui essa è disposta a pagare il 20% di più, ha rilevato. Ma bisogna anche innovare nei processi per permettere un abbassamento del 20% dei costi di produzione, ha aggiunto.
Per molte imprese svizzere, la capacità di innovare in permanenza sarà essenziale per i prossimi mesi e anni. Nel contempo essa è anche la maggiore chance per garantire il successo futuro della nostra industria, ha affermato il presidente di Swissmem. Università, scuole universitarie professionali e istituti di ricerca – ha auspicato – dovono favorire un trasferimento rapido e non burocratico delle loro conoscenze e tecnologie alle imprese.
Dal canto suo il responsabile del Dipartimento federale dell’economia si è detto convinto che l’industria svizzera d’esportazione sia in grado di superare questa prova con le proprie forze poiché da lungo ha mostrato la sua capacità di migliorare nel campo dell’innovazione e della produttività. Lo Stato non intende però rimanere con le mani in mano, ha aggiunto rammentando che oltre 20 milioni di sussidi all’innovazione sono già stati sbloccati dal Consiglio federale.