Borsa svizzera chiude in forte ribasso, SMI -2,32%
Giornata molto negativa oggi alla borsa svizzera, che come le altre piazze europee ha reagito pesantemente alla pubblicazione di deludenti dati congiunturali americani. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8144,88 punti (-2,32% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso il 2,25% a 8013,85 punti.
L'indice SMI è sceso in giornata sotto gli 8100 punti, non molto lontano dai minimi dell'anno. Tutti i titoli hanno terminato in rosso, in parte anche in modo assai marcato, a cominciare dai bancari UBS (-3,91% a 14,73 franchi), Credit Suisse (-3,68% a 24,33 franchi) e Julius Bär (-5,81% a 37,46 franchi). Fra gli assicurativi Swiss Re (-1,37% a 72,05 franchi) ha contenuto le perdite meglio di Zurich (-2,59% a 270,40 franchi).
Vendite a raffica hanno interessato anche i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-3,04% a 19,16 franchi), Adecco (-3,05% a 58,85 franchi), Geberit (-2,17% a 288,00 franchi) e Holcim (-3,03% a 62,45 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-1,33% a 429,50 franchi) si è mosso in linea con Richemont (-0,92% a 75,20 franchi), con un occhio ai trimestrali di LVMH pubblicati ieri.
Hanno fortemente inciso sul listino Novartis (-2,75% a 81,20 franchi) e Roche (-2,12% a 258,90 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-1,47% a 66,45 franchi) alla vigilia dei trimestrali ha cercato di offrire maggiore resistenza.
Actelion (-3,65% a 100,40 franchi), società spesso considerata potenziale preda di acquisizioni, ha risentito dell'onda lunga delle notizie circa un fallimento della fusione fra l'americana Abbvie e la britannico-irlandese Shire. Riguardo a Swisscom (-2,74% a 515,50 franchi) sono state ascoltate le parole del CEO di Vodafone Italia, che ha parlato di condizioni non presenti per un acquisto di Fastweb.
Completano il quadro delle blue chip Givaudan (-1,35% a 1458,00 franchi), SGS (-1,64% a 1854,00 franchi), Syngenta (-1,56% a 283,50 franchi) e Transocean (-2,81% a 27,00 franchi).