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Grecia: 4 afghani condannati a 10 anni, incendiarono campo Moria

Il campo di Moira, in due incendi consecutivi, l'8 e il 9 settembre 2020, che non avevano fatto vittime, andò completamente distrutto (immagine d'archivio del 9 settembre 2020). KEYSTONE/AP/PETROS GIANNAKOURIS sda-ats

(Keystone-ATS) Un tribunale greco ha condannato quattro giovani richiedenti asilo afghani a dieci anni di carcere per gli incendi che hanno devastato il campo di Moria sull’isola di Lesbo nel settembre 2020, allora il più grande campo profughi d’Europa.

Il tribunale di Chios li ha giudicati colpevoli di incendio doloso. Gli avvocati della difesa hanno preannunciato ricorso.

Il campo di Moria, allestito nel 2013 al culmine della crisi migratoria, ha ospitato più di 10’000 persone prima di essere completamente distrutto dalle fiamme, in due incendi consecutivi, l’8 e il 9 settembre 2020, che non avevano fatto vittime.

In un processo separato, altri due giovani afgani, minorenni all’epoca del delitto, sono stati condannati a cinque anni di carcere lo scorso marzo da un tribunale di Lesbo, che li ha riconosciuti colpevoli di essere tra gli incendiari.

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