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Un’altra sconfitta amara per la Svizzera

Nemmeno con le maniere forti è stato possibile piegare la compagine avversaria. Keystone

A 16 giorni dall’esordio al Campionato mondiale di calcio in Sud Africa, a Sion la selezione elvetica è stata sconfitta per 1-0 dal Costa Rica. È la terza disfatta consecutiva della compagine guidata da Ottmar Hitzfeld.

Dopo le ultime due sconfitte in amichevole, il messaggio del selezionatore svizzero in occasione della partita contro il Costa Rica era chiaro e inequivocabile: vincere. Un terzo insuccesso, dopo quello patito in novembre contro la Norvegia (0-1) e in marzo contro l’Uruguay (1-3) non faceva parte infatti delle opzioni possibili.

Così, martedì sera, è sceso in campo l’undici ideale – senza l’infortunato Valon Behrami – che il 16 giugno affronterà a Durban la Spagna. Hitzfeld voleva infatti vedere sul terreno di gioco impegno e fraseggi da mondiale. «So che i giocatori sono stanchi, ma chiederò loro di impegnarsi al massimo per vincere questa partita», aveva affermato l’allenatore prima dell’incontro.

Con l’indiscusso Diego Benaglio in porta, sono scesi in campo i difensori Stephan Lichtsteiner, Philippe Senderos, Stephane Grichting e Reto Ziegler. Tranquillo Barnetta formava invece con Benjamin Huggel, Gökhan Inler e il sostituto di Behrami Marco Padalino il centrocampo. A gonfiare la rete doveva pensarci l’affiatata coppia Alex Frei e Blaise Nkufo.

La partita si è sviluppata però su binari diversi. Il selezionatore elvetico ha osservato disarmato da bordo campo gli attuali limiti della sua nazionale. Incapace di tessere trame di gioco pericolose, la Svizzera ha lasciato le redini della partita a un avversario fisicamente meno prestante.

Attacco sterile, difesa imballata

Nel primo tempo, le uniche note positive sono giunte dalla fascia sinistra dove giostravano Marco Padalino e Reto Ziegler. Indicativi sono stati i fischi a metà tempo del pubblico. Infatti, gli svizzeri, con un pressing poco efficace e un Alex Frei spesso in cerca di palloni nella metà campo elvetica, hanno deluso gli spettatori accorsi a Sion.

Dopo la probabile strigliata di Hitzfeld negli spogliatoi, l’undici svizzero si è mostrato più intraprendente nel secondo tempo. Tuttavia in rete al 59esimo è andato il Costa Rica con Winston Parks che si è bevuto facilmente l’imballata difesa rossocrociata.

Malgrado le numerose sostituzioni, la Svizzera non si è scrollata di dosso la letargia per inquietare seriamente l’estremo difensore avversario. L’undici di Ottmar Hitzfeld non è mai stato davvero pericoloso negli ultimi venti metri avversari, anche se va ricordata un buona occasione per strappare al 94’, in piena in zona Cesarini, il pareggio con Frei.

A fine partita, il selezionatore svizzero ha smussato un po’ gli angoli della sconfitta. «Non possiamo sopravvalutare questo risultato negativo. Abbiamo infatti lavorato molto duramente negli ultimi giorni. Così, manchiamo in esplosività e ciò spiega anche i numerosi errori in fase di impostazione».

Ronaldo Gonzalez, allenatore del Costa Rica, ha invece lodato i suoi giocatori, capaci di «controllare la partita nel secondo tempo». Ha poi continuato ricordando che la Svizzera, malgrado la sconfitta, «potrebbe creare una sorpresa ai Mondiali in Sud Africa».

Sabato, il riscatto?

Prima di imbarcarsi per Johannesburg, a Ginevra la compagine elvetica affronterà l’Italia. Sabato, in uno stadio probabilmente tutto esaurito, la Svizzera se la vedrà in amichevole con la detentrice del titolo. L’estate scorsa a Basilea le due squadre si erano lasciate su un salomonico 0-0.

Questa partita concluderà anche la fase di preparazione della Svizzera, iniziata lunedì 25 maggio a Crans-Montana. I giornalisti presenti in Vallese hanno sottolineato la serietà e il rigore con cui ci si è allenati. Assistito dal preparatore atletico, Zvonko Komes, con il quale aveva già diretto il Bayern Monaco, Ottmar Hitzfeld ha sottoposto i giocatori ad estenuati sedute durante tutta la settimana.

Dal calcio tennis al sudore

Quattro anni fa, in occasione della preparazione ai Mondiali di Germania, Köbi Kuhn era stato più tenero con i suoi beniamini, hanno affermato i giornalisti presenti a Crans-Montana. I giocatori erano inoltre maggiormente disponibili a rispondere alle domande degli inviati speciali. Sono due metodi diversi, ha affermato l’assistente Michel Pont dalle colonne de La Liberté. «Non sono quindi d’accordo con gli articoli che sottolineano la severità di Hitzfeld, paragonata al dilettantismo di Kuhn. Abbiamo semplicemente a che fare con due filosofie diverse».

Gli allenamenti si sono svolti alternativamente sul piano, a Sierre, e in quota, a 1200 metri sul campo di Lens. Così, la nazionale elvetica ha tentato di abituarsi alle condizioni che troverà in Sud Africa.

Infatti, la nazionale di calcio affronterà la Spagna a Durban e il Cile a Port Elizabeth, situati entrambi a livello del mare. Il terzo incontro si giocherà contro l’Honduras a Bloemfontain, a 1400 metri. In caso di qualificazione per gli ottavi di finale, la Svizzera sarà chiamata a difendere i propri colori nello stadio Ellis Park di Johannesburg, a 1700 metri.

swissinfo.ch

Svizzera –Costa Rica 0-1 (0-0)

Gol: 57’Parks.

Svizzera: Benaglio; Lichtsteiner, Senderos, Grichting (46’Von Bergen), Ziegler; M.Padalino (64’Shaqiri), Huggel (61’Gelson), Inler (61’Schwegler), Barnetta (76’Bunjaku); Frei, Nkufo (64’Derdiyok).

Costa Rica: Navas; Myrie, Segares, Sequeira, Diaz; Ruiz, Barrantes, Azofeifa, Hernandez; Parks (81’Urena); Bolanos.

Arbitro: Buttimer/IRL
Sion: 10’000 spettatori

Portieri:
Diego Benaglio (Wolfsburg), Marco Wölfli (Young Boys), Johnny Leoni (Zurigo).

Difensori:
Mario Eggimann (Hannover ), Stéphane Grichting (Auxerre), Stefan Lichtsteiner (Lazio), Philippe Senderos (Arsenal/Everton), Christoph Spycher (Eintracht Francoforte), Steve Von Bergen (Herta Berlino), Reto Ziegler (Sampdoria).

Centrocampisti:
Tranquillo Barnetta (Bayer Leverkusen), Valon Behrami (West Ham), Gelson Fernandes (St. Etienne), Benjamin Huggel (Basilea), Gökhan Inler (Udinese), Marco Padalino (Sampdoria), Pirmin Schwegler (Francoforte), Xherdan Shaqiri (Basilea), Hakan Yakin (Lucerna)

Attaccanti:
Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Alexander Frei (Basilea), Blaise Nkufo (Twente), Albert Bunjaku (Norimberga).

Di picchetto:
Fabio Coltorti (Santander; portiere), François Affolter (Young Boys; difensore), Ludovic Magnin (Zurigo; difensore), Fabian Lustenberger (Hertha Berlino; centrocampista), Nassim Ben Khalifa (Grasshopper; centrocampista). Valentin Stocker (Basilea; attaccante).

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