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Comprensione per la sentenza, con un po’ d’amaro in bocca

Il processo Swissair continua a far discutere la stampa swissinfo.ch

Per la stampa svizzera le assoluzioni nel processo Swissair sono comprensibili. Tuttavia si ricorda che «l'assoluzione degli imputati non significa che non siano responsabili di nulla».

La maggior parte dei giornali osserva che neppure un fallimento delle dimensioni di quello di Swissair è rilevante dal punto di vista penale. L’incapacità e l’arroganza rimangono impunibili.

Dopo le forti critiche venute a caldo dal mondo politico alle sentenze di assoluzione pronunciate giovedì nel caso Swissair dal tribunale distrettuale di Bülach, la stampa elvetica fa un bilancio in chiaroscuro dell’esito del processo.

In generale, i commenti fanno notare che il risultato era «prevedibile», anche se mantengono molte perplessità. Le sfumature sono però molto diverse: mentre per alcune testate in primo piano c’è «lo scandalo» dei risarcimenti milionari agli imputati, per altre è evidente che il diritto penale elvetico non permetteva sentenze molto diverse.

Le Temps mette in rilievo per esempio che «il senso di un processo non sta nel giungere a tutti i costi ad una condanna». Per il quotidiano romando «l’assoluzione degli imputati non significa che non siano responsabili di nulla. Degli errori rilevanti da punto di vista del diritto civile non sono esclusi e potrebbero obbligare gli ex-dirigenti a pagare somme che ammontano a centinaia di milioni».

Ancora più sfumato il giudizio della Neue Zürcher Zeitung, la quale guarda positivamente alla «protezione» e allo «spazio di manovra» che la sentenza riconosce a dei dirigenti d’azienda.

«Gli imperatori sono nudi»

«Tuttavia le assoluzioni non andrebbero interpretate nel senso che i manager non hanno nessuna responsabilità. Alla Swissair sono stati fatti degli errori, puniti con il fallimento, ma nessuna delle 19 persone si è resa colpevole in senso giuridico», aggiunge il quotidiano zurighese.

«Il processo è stato uno spreco? Di soldi, denaro, nervi?», si chiede il Tages Anzeiger, che risponde: « No (…). Il processo – solo l’inizio di una serie di processi che durerà anni – è una dura punizione, perché faticoso, snervante, caro (…).Quel che resta è un messaggio antico e molto semplice: a volte gli imperatori sono molto, molto nudi. Guardate!»

Questo aspetto è sottolineato anche dal quotidiano romando Le Matin, che dopo la delusione espressa nel titolo in prima pagina («Il verdetto che offende»), si consola scrivendo: «In economia, la peggior punizione è la perdita di reputazione (…). Gli ex-dirigenti di Swissair sono bruciati».

I limiti del diritto penale

Per vari quotidiani, soprattutto della Svizzera francese, la vicenda pone in primo piano anche la debolezza del diritto penale elvetico di fronte ad uno scandalo economico delle dimensioni di quello Swissair. «Niente nel sistema penale svizzero sanziona (…) l’incompetenza, l’arroganza, la megalomania o l’indolenza, quando siete dirigenti o amministratori di un’azienda», scrivono per esempio La Tribune de Genève e il 24heures.

Sempre dalla Svizzera francese giunge il laconico commento di L’Expres e L’Impartial: «Il diritto penale svizzero non può far nulla contro la criminalità economica».

«L’incompetenza non è punibile», titola dal canto suo la Basler Zeitung, che con toni vagamente populistici aggiunge «I piccoli si impiccano, i grandi si lasciano andare, indennizzandoli».

La Tribune de Genève e il 24heures invitano a guardare oltre oceano: «Contrariamente agli Stati Uniti, dove la giustizia ha assunto una forte posizione morale rispetto all’economia, infliggendo pene di venti-trent’anni ai dirigenti di Enron e di Worldcom (…) il sistema giudiziario elvetico è indecente».

Su questa linea anche il Blick, che titola il suo commento: «Imparare dagli Stati Uniti? In questo caso avrebbe senso». Per il quotidiano popolare svizzero-tedesco, «oltre oceano non solo le leggi sono più severe e le condanne più dure – anche le autorità inquirenti ha poteri molto più ampi che non in Svizzera». La Svizzera dovrebbe prenderne esempio.

E il Corriere del Ticino aggiunge: «Alle aziende americane, e non solo, Enron ha regalato la legge Sarbanes-Oxley, a quelle svizzere Swissair regala una sa­lutare accelerazione delle indo­lenti procedure parlamentari per codificare la good corpora­te governance».

Risarcimenti indecenti? Accusa incapace?

Il Blick e altri quotidiani ad ampia diffusione esprimono anche la – vera o presunta – indignazione popolare per i risarcimenti milionari concessi dal tribunale di Bülach agli imputati assolti. In prima pagina il Blick titola: «Restituite i soldi!»

Il Tages Anzeiger ricorda però: «Anche i tre milioni di risarcimento, che possono sembrare molti, finiranno completamente nelle mani degli avvocati».

In vari giornali emerge inoltrela critica all’impianto accusatorio, già espressa durante il processo da molti osservatori. «L’affermazione della difesa, secondo la quale il processo ha avuto luogo solo a causa della pressione politica e mediatica, non è provata. Di fronte alla debolezza dell’accusa il sospetto appare però comprensibile», scrive per esempio il bernese Bund. Il St. Galler Tagblatt parla di un «fallimento totale» dell’accusa, il Tages Anzeiger di un lavoro «miserabile» da parte della procura.

Su questo punto non c’è però l’unanimità nella stampa. La Berner Zeitung scrive per esempio che l’atto d’accusa era solido e la decisione di avviare il procedimento giusta». E il quotidiano ticinese La Regione osserva: «Parlare adesso, come qualcuno ha fatto, di ‘groun­ding del pubblico ministero’ e di ‘atto d’accusa dilettantesco’, è improprio e scorretto. In realtà il procuratore ha fatto il suo do­vere».

swissinfo, Andrea Tognina

Tutti i 19 dirigenti della Swissair messi in stato d’accusa sono stati assolti con formula piena dal tribunale distrettuale di Bülach (canton Zurigo). Riceveranno inoltre indennizzi che vanno dai 18’000 ai 500’000 franchi, per un totale di 3 milioni di franchi.

Per la procura pubblica zurighese la sentenza è una dura sconfitta. Ora avrà 10 giorni di tempo per inoltrare un eventuale ricorso.

Il processo è durato dal 16 gennaio a 9 marzo 2007. L’accusa chiedeva per gli imputati pene detentive variabili tra i 6 e i 28 mesi e multe fino a un milione di franchi.

Indipendentemente dalla sentenza penale, il caso Swissair sarà al centro anche di un procedimento civile. Le richiesta di risarcimento dei danni avanzate nei confronti dei responsabili di Swissair ammontano a circa 600 milioni.

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