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Educare cani e padroni

Per ottenere il "patentino" cane e padrone devono superare insieme un esame Keystone

La società cinologica svizzera lancia il primo brevetto nazionale per cani ubbidienti.

A poco più di un anno dalla morte del bambino sbranato da tre pitbull, questo esame facoltativo ha lo scopo di tranquillizzare l’opinione pubblica.

Più della metà dei circa 500’000 cani che vivono in Svizzera non obbedisce al proprio padrone: sono stime fornite dalla veterinaria comportamentalista Linda Hornisberger.

Una situazione che potrebbe migliorare grazie al brevetto nazionale facoltativo per cani ubbidienti. Con un esame i proprietari potranno in futuro dimostrare di avere un animale che non crea problemi nelle situazioni quotidiane.

È la proposta lanciata lunedì dalla Società cinologica svizzera (SCS) durante una conferenza stampa tenutasi a Berna.

Prevenire i conflitti

La nuova scuola per cani è stata pensata in risposta al dramma di Oberglatt, nel Canton Zurigo, dove nel 2005 un bimbo di sei anni fu sbranato da tre pitbull sfuggiti al proprietario.

Prima del dramma di Oberglatt, l’unico caso mortale in Svizzera era avvenuto a Zurigo: nel novembre 2000, quando una donna, per sfuggire ad un cane, era annegata nel fiume Limmat.

Dopo questi e altri episodi inquietanti, alcuni cantoni hanno adottato restrizioni particolari riguardo a certe razze. Il governo federale ha invece rinunciato ad adottare regole precise.

La nuova istruzione dovrebbe aiutare a prevenire le tensioni e ridurre i potenziali conflitti: “La passeggiata con il proprio cane è per il proprietario un modo per rilassarsi, fa parte di un certo stile di vita. Ma non deve suscitare la collera o la paura negli altri”, ha dichiarato la portavoce dell’associazione cinofila, Verena Ammann.

Costo ridotto

Nel corso della prova volontaria – ha spiegato la SCS – il proprietario del cane dovrà dimostrare di essere in grado per esempio di richiamare l’animale in qualsiasi momento e di saperlo gestire senza alcun problema in presenza di persone che praticano jogging o che vanno in bicicletta. Altro punto dell'”esame” è il controllo dell’animale al guinzaglio.

Lo scopo è quello di spingere il maggior numero possibile di detentori di cani al conseguimento del brevetto nazionale unificato, ha detto la SCS. Per ottenere questo documento, che è ancora facoltativo – come sottolineato dalla SCS – non occorre essere membri della Società cinologica.

L’esame viene sostenuto a conclusione di un corso di istruzione e costa 90 franchi. Al proprietario del cane che avrà superato la prova verrà rilasciato, come certificato, un brevetto in formato di carta di credito.

Alcuni comuni sono già d’ora disposti ad accordare uno sconto sulle tasse per cani – o a rimborsare una parte del costo dell’esame – a tutti i proprietari che avranno passato il test.

swissinfo e agenzie

Dopo aver ritirato un primo progetto di divieto di certe razze, il governo ha adottato un’ordinanza che introduce l’obbligo di segnalare alle autorità cantonali tutti i morsi e i comportamenti pericolosi di cani.

La misura è in vigore da inizio maggio 2006 e fino alla metà di ottobre le segnalazioni sono state 1700.

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