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Legge urgente sulle spese ospedaliere

Chi pagherà l'ospedalizzazione in reparto privato? Keystone

Il Tribunale federale ha imposto ai cantoni di partecipare alle spese d'ospedale dei pazienti con assicurazione complementare.

Le Camere federali hanno elaborato una legge che limita l’impatto sulle finanze cantonali. Ma una cassa malati si oppone.

La legge sull’assicurazione malattia (Lamal), entrata in vigore nel 1996, prevede che le assicurazioni obbligatorie coprano il 50% dei costi degli ospedali pubblici o sovvenzionati dallo stato per i pazienti ricoverati nel reparto comune.

I costi rimanenti degli ospedali pubblici e sovvenzionati, compresi gli investimenti, sono assunti dai cantoni e, in certe occasioni, dai comuni.

Le assicurazioni complementari intervengono invece per coprire i costi ospedalieri dei pazienti ricoverati nel reparto semiprivato o privato, il ricorso alle cure del primario e la libera scelta del medico curante.

Diverbio tra cantoni e assicuratori

Dopo l’entrata in vigore della Lamal, cantoni e assicuratori si sono scontrati sull’interpretazione del contributo cantonale per le cure di pazienti che hanno stipulato un’assicurazione complementare.

I cantoni ritenevano che il loro obbligo di contribuire ai costi ospedalieri si limitasse ai pazienti con la sola assicurazione obbligatoria. Gli assicuratori, dal canto loro, chiedevano un contributo anche per i pazienti con un’assicurazione complementare, in base alla tariffa del reparto comune.

Decisione del Tribunale federale

Per dirimere la vertenza, gli assicuratori hanno presentato ricorso al Tribunale federale delle assicurazioni. Nel novembre 2001, i giudici hanno dato loro ragione, imponendo ai cantoni di contribuire anche alla parte di spese comuni per i pazienti che beneficiano di un’assicurazione complementare, con effetto retroattivo dal 1996.

In cifre, la decisione equivale ad una maggiore spesa per i cantoni di almeno 700 milioni l’anno. Un boccone difficile da ingoiare per le autorità cantonali, anche perché non contemplato nelle previsioni di bilancio.

Le parti in causa si sono perciò accordate per una moratoria, in attesa della revisione della Lamal. Ma poiché la revisione presumibilmente non entrerà in vigore prima del 2005, è toccato alle camere federali elaborare una soluzione transitoria.

La legge urgente elaborata dal parlamento

La legge urgente approvata dal parlamento prevede un sistema progressivo, per cui i cantoni pagherebbero per il 2002 il 60% della somma totale (ridotta a 500 milioni di franchi). Nel 2003 la quota aumenterà all’80% e nel 2004 raggiungerà il 100%. Da quel momento, dovrebbe subentrare la revisione della Lamal.

Nel giugno 2002, Consiglio degli stati e Consiglio nazionale hanno approvato la legge all’unanimità, pur senza grande entusiasmo.

L’opposizione di Assura

Contrariamente ad altre casse malattia, l’Assura ha respinto il compromesso raggiunto dalle camere federali e ha indetto un referendum, consegnato nell’ottobre 2002 alla Cancelleria federale con oltre 63’000 firme valide.

Secondo Assura, il parlamento avrebbe di fatto aggirato la decisione del Tribunale federale delle assicurazioni, permettendo ai cantoni di sottrarsi alla loro responsabilità finanziaria, a scapito degli assicurati privati, per i quali sfumerebbe una parte della prevista riduzione dei premi.

Conseguenza della legge sarebbe la rinuncia da parte di molte persone alla copertura assicurativa complementare. In prospettiva si rischierebbe un aumento dei premi dell’assicurazione di base, poiché verrebbe a mancare il contributo del settore privato ai costi dell’infrastruttura ospedaliera.

Inoltre, sostiene ancora Assura, la copertura dei costi ospedalieri da parte dei cantoni – e quindi attraverso il prelievo fiscale, e non attraverso i premi delle assicurazioni -sarebbe più equo dal punto di vista sociale.

La posizione dei cantoni

La Conferenza dei direttori dei dipartimenti cantonali della sanità mette dal canto suo in guardia dalle possibili conseguenze di un sì al referendum.

I cantoni potrebbero essere costretti ad aumentare la pressione fiscale o a varare misure d’austerità. L’affermazione dell’Assura su un presunto aumento dei premi di base dell’assicurazione malattia sarebbe inoltre fuorviante, perché la legge riguarda solamente chi beneficia di un’assicurazione complementare.

In ogni caso, anche nell’eventualità che il referendum sia accolto dai votanti, la legge urgente rimarrà in vigore fino al 21 gennaio 2003.

swissinfo, Andrea Tognina

Costo per i cantoni secondo la decisione del Tribunale federale: 700 milioni di franchi l’anno
Costo per i cantoni secondo la legge urgente votata dal parlamento: 300 milioni nel 2002, 400 nel 2003, 500 nel 2004

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