Meno alcol, meno incidenti
L'abbassamento del tasso d'alcolemia mostra i primi effetti. Nei primi sei mesi del 2005 gli incidenti d'auto dovuti all'alcol sono diminuiti del 26%.
Stando ai dati presentati martedì dall’Ufficio federale di statistica, il numero complessivo di incidenti è diminuito del 12%.
I recenti provvedimenti sulla circolazione stradale, entrati in vigore il 1° gennaio 2005, sembrano sortire il loro effetto ed indurre i conducenti di automobili a modificare il loro comportamento a rischio.
Oltre ad una netta diminuzione degli incidenti, ed in particolare degli incidenti causati dall’alcol, i dati presentati dall’Ufficio federale di statistica (UST) mostrano che nel primo semestre del 2005 anche gli incidenti mortali dovuti all’alcol sono diminuiti sensibilmente (meno 37%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Calo più consistente dal 1992
Come ricorda l’UST in un comunicato diffuso martedì, «si tratta dei cali più consistenti mai registrati dal 1992». Interessante è notare che le misure contro il consumo di alcol al volante hanno avuto ripercussioni positive anche su altre infrazioni stradali e in particolare sull’eccesso di velocità.
Nel periodo di tempo considerato infatti anche le infrazioni delle norme sulla velocità sono diminuite del 23%. A questo proposito l’UST scrive: «Tra i fattori che possono aver influito sul comportamento dei conducenti si calcolano i dibattiti pubblici e le campagne mediatiche nonché l’intensificazione dei controlli di polizia».
In effetti una rilevazione dei controlli del tasso di alcolemia effettuati dalle autorità di polizia nel mese di giugno 2005 mostra che il numero dei test è triplicato dopo l’introduzione delle nuove misure.
Fino al 2004, soltanto il 2% di tutti gli automobilisti venivano invitati a sottoporsi a tale test. Nel 2005 la percentuale delle persone controllate dovrebbe aggirarsi sul 6%.
Se il numero di controlli è aumentato è però diminuita la proporzione di infrazioni. La percentuale di conducenti su cui è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore allo 0,8 per mille è infatti passato dall’25% del 2001 all’8% del 2005.
Nessuna tendenza certa
Di fronte alla tendenza alla diminuzione delle infrazioni al codice della strada, l’UST invita però alla prudenza. «L’efficacia delle recenti misure va valutata a lungo termine», si legge nel comunicato.
Il sistema di indicatori della delinquenza nella circolazione, elaborato dall’UST, dovrebbe appunto servire a «cogliere meglio le relazioni tra i vari fattori che conducono all’abbassamento del numero di incidenti con morti o feriti gravi, uno degli obiettivi della politica federale in materia di circolazione stradale».
Il sistema, che dal prossimo ottobre sarà consultabile sul sito internet dell’ufficio, contiene dati riguardanti la densità effettiva e percepita dei controlli di polizia, la frequenza delle infrazioni e delle relative sanzioni, il rigore dei tribunali nonché l’opinione dei conducenti sui provvedimenti approvati di recente.
Le infrazioni stradali, nota ancora l’UST, sono ormai da anni la causa della maggior parte di condanne penali iscritte nel casellario giudiziario.
swissinfo e agenzie
Il 1° gennaio 2005 è entrata in vigore una modifica della legge sulla circolazione stradale
La modifica ha abbassato il limite del tasso di alcolemia tollerato per i conducenti di automobili allo 0,5 per mille.
L’Ufficio federale di statistica ritiene che la diminuzione del numero di incidenti sia dovuta ai dibattiti pubblici e alle campagne mediatiche seguite all’introduzione delle nuove norme stradali, nonché all’intensificazione dei controlli di polizia.
L’UST ritiene tuttavia che sia ancora troppo presto per sapere se le nuove norme avranno degli effetti positivi a lungo termine. Per questo a istituito un sistema di indicatori della delinquenza stradale.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.