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Zurigo: anche l’avversario di Brian K. in detenzione preventiva

(Keystone-ATS) Dopo Brian K., il 28enne zurighese considerato il “detenuto più famoso della Svizzera”, il giudice dei provvedimenti coercitivi ha ordinato la detenzione preventiva anche per il suo avversario, l’influencer di fitness che in rete si fa chiamare “Skorp808”.

Il Ministero pubblico di Zurigo ha aperto nei suoi confronti un procedimento penale per minacce e altri reati e la richiesta di detenzione preventiva è stata accolta, indica oggi una nota della stessa procura.

“Skorp808” e Brian K. si sono resi protagonisti di scontri partiti da video postati sui social. All’inizio dell’anno era diventato virale un video in cui Brian – un tempo conosciuto come “Carlos” – mostrava un coltello e chiedeva la testa del suo avversario. La procura zurighese aveva avviato indagini e lo aveva interrogato. Il 28enne sosteneva che si trattava di una provocazione come quelle che si usano prima di un incontro di boxe.

Il pestaggio ripreso da una telecamera

Lo scontro si è inasprito una settimana fa, quando Brian – che è uscito di prigione da soli sei mesi con l’intento dichiarato di diventare appunto un professionista di boxe – è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza nel momento in cui aggrediva il suo avversario, prendendolo a pugni e stendendolo a terra.

I due contendenti hanno entrambi pubblicato video in cui espongono i fatti. “Skorp808” affermava di aver subito una tripla frattura allo zigomo a seguito dell’attacco e che avrebbe sporto denuncia contro il suo aggressore. Brian sosteneva da parte sua che l’influencer ha recentemente insultato sua madre e la sua ragazza e aggredito un suo collega.

Anche l’avversario a lungo in carcere

Anche il 32enne Skorp808 – che sui social si definisce modello, musicista e creatore di contenuti – ha trascorso buona parte della sua vita fra istituti, famiglie affidatarie, centri di detenzione minorile e carceri, come egli stesso ha spiegato – secondo quanto riportano vari media – in un servizio del 2021 della rubrica “Reporter” di SRF. All’epoca Skorp808 stava per finire di scontare una condanna a 8 anni per una lunga serie di furti con scasso.

Lo stesso Brian ha problemi con la giustizia da quando aveva nove anni e ha alle spalle una lunga serie di condanne per reati violenti. A renderlo un “caso nazionale”, all’epoca con il soprannome di “Carlos”, era stato un reportage televisivo del 2013, in cui si riferiva delle misure di presa a carico decise a suo tempo dalla giustizia minorile.

Brian Keller – questo il vero nome con cui oggi si vuole far chiamare – era in carcere dal 2016, da cui è uscito lo scorso 10 novembre. Il rilascio ha fatto seguito a una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione per lesioni personali e altri reati. Una condanna legata a diverse aggressioni al personale carcerario, messe in atto durante i tre anni in cui il giovane è stato tenuto in isolamento, in regime di carcerazione di sicurezza, nel penitenziario “Pöschwies” di Regensdorf (ZH).

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