The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

È morta la militante femminista Jacqueline Berenstein-Wavre

Jacqueline Berenstein-Wavre a fianco della presidente della Commissione per le questioni femminili, Emilie Lieberherr, durante una conferenza stampa nel 1976. KEYSTONE/STR sda-ats

(Keystone-ATS) L’attivista femminista Jacqueline Berenstein-Wavre è morta venerdì scorso all’età di 99 anni. Il decesso è stato confermato dalla Fondazione Emilie Gourd di Ginevra, un’istituzione femminista di cui la Berenstein-Wavre era presidente onoraria.

L’informazione è stata diffusa da Le Courrier. Bernstein-Wavre si è occupata di orientamento professionale all’inizio della sua carriera. Si è iscritta al Partito Socialista nel 1950 ed è entrata nell’arena politica nel 1963 quando è stata eletta nel Consiglio comunale di Ginevra. Dieci anni dopo è entrata in Gran Consiglio, prima di diventarne presidente nel 1989.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Nel suo libro “Ceux qui font Genève”, il defunto Michel Baettig ricorda che la Berenstein-Wavre fu la prima socialista a presiedere l’Alleanza delle società femminili svizzere. È stato sotto la sua guida che l’iniziativa per l’uguaglianza si è concretizzata nel 1981 e che è stata creata la Commissione federale per le questioni femminili.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR