Al via a Brasilia il processo contro Bolsonaro per tentato golpe

La Prima sezione della Corte suprema brasiliana (Stf) inizia oggi il processo contro l'ex presidente Jair Bolsonaro e altre sette persone accusate di presunto tentativo di colpo di Stato.
(Keystone-ATS) La sessione è presieduta dal giudice Cristiano Zanin, ex avvocato dell’attuale presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Il relatore del caso, Alexandre de Moraes, dovrà presentare una sintesi delle imputazioni. Successivamente, il procuratore generale Paulo Gonet sosterrà la denuncia. Quindi, gli avvocati degli otto imputati avranno 15 minuti ciascuno per le loro obiezioni.
La denuncia si basa su un rapporto della polizia federale, secondo cui con l’invasione delle sedi istituzionali di Brasilia, l’8 gennaio 2023, i sostenitori radicali di Bolsonaro cercarono di annullare i risultati delle elezioni del 2022, vinte di misura da Lula al ballottaggio, per mantenere al potere illegalmente l’ex leader di destra.
La tendenza, secondo gli analisti, è che i cinque membri della Prima sezione della Stf confermino le accuse. Oltre a Bolsonaro sono imputati, tra gli altri, gli ex ministri Augusto Heleno (Sicurezza istituzionale), Braga Netto (capo gabinetto presidenziale e poi ministro della Difesa), Paulo Sérgio Nogueira (Difesa) e Anderson Torres (Giustizia).
L’ex presidente del Brasile, al governo dal 2019 al 2022, ha dichiarato di non essere preoccupato per il processo in cui potrebbe essere rinviato a giudizio per tentato colpo di Stato.
“Non c’è come far parte di un’organizzazione criminale armata senza che ci sia stata alcuna arma l’8 gennaio (2023), non esiste tale possibilità. Non ho alcuna preoccupazione su ciò di cui sono accusato”, ha detto l’ex leader di destra in un’intervista al podcast Inteligência Ltda.
“Ho dei buoni avvocati e, per iniziare, esploreranno la questione dal punto di vista tecnico”, ha spiegato Bolsonaro.