
Apple: 15 anni fa lanciava iPod e cambiava storia musica

(Keystone-ATS) “Mille canzoni in tasca”: questo lo slogan con cui l’iPod venne lanciato sul mercato il 23 ottobre del 2001. Quindici anni fa, a pensarci bene, non sono tanti ma sembra passata un’era geologica per la tecnologia e il modo di fruire la musica.
Otto mesi prima la Apple di Steve Jobs aveva lanciato iTunes, il negozio digitale che vendeva canzoni. Due operazioni inscindibili che hanno segnato il passaggio dalla musica analogica a quella digitale, la cosiddetta musica ‘liquida’. E hanno dato un duro colpo al download illegale e hanno aperto la strada allo streaming.
Prima dell’iPod la musica si ascoltava con il lettore cd portatile che poteva contenere al massimo 15 canzoni. E prima ancora c’era il Walkman a cassette che faceva furore nelle gite scolastiche degli anni 80 e ancora indietro di qualche anno il mangiadischi con maniglia che funzionava con i vinili a 45 giri.
“C’è bisogno di un altro lettore Mp3?” si chiesero in molti quando l’iPod uscì. Ma dopo l’arrivo del dispositivo non c’è stato più altro, così come non sono più esistiti il singolo, l’album, la copertina. Solo i file Mp3 e le canzoni in formato digitale che si potevano comprare pure singolarmente. E la capienza aumentata a dismisura, dagli iniziali 5 Giga agli attuali 128 dell’iPod touch. Una rivoluzione che ha spazzato via Napster e la pirateria e aperto la strada allo streaming, cresciuto in maniera esponenziale. Un settore in cui a fare da contraltare al popolare Spotify c’è, guarda caso, anche Apple Music.