Batterio killer: min. tedesco, vittime Germania salite a 25
(Keystone-ATS) Il bilancio delle vittime dell’epidemia di e. Coli è salito a quota 25 in Germania, rispetto alle 21 di ieri: lo ha detto il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro dell’Agricoltura tedesco, Ilse Aigner, e il commissario europeo per la Salute, John Dalli.
Intanto in Francia viene “confermato” un caso di infezione da batterio E.coli e un altro caso viene considerato come “probabile”. Entrambi si sono verificati fra persone che sono state o risiedono in Germania.
In totale, 13 casi di diarrea emorragica fra persone che hanno avuto a che fare con la Germania sono stati segnalati in Francia dall’inizio dell’epidemia, secondo gli ultimi dati messi on line dall’INVS, l’istituto di vigilanza sanitaria.
Fra questi 13 casi, uno è “confermato biologicamente”, l’altro è “probabile”. Al momento in Francia non è stato segnalato nessun caso di sindrome emolitica e uremica, la complicazione più grave dell’infezione, considerata mortale.
Intanto il commissario europeo per la Salute, John Dalli, oggi a Berlino, ha dichiarato che la decisione delle autorità sanitarie tedesche di lanciare l’allarme sui cetrioli importati dalla Spagna era “giustificata”.
“È difficile prendere decisioni su due piedi quando si è nell’occhio del ciclone”, ha commentato il commissario Ue rispondendo a chi gli chiedeva se la Germania ha fatto bene a lanciare l’allarme sui cetrioli spagnoli. Questi prodotti, come è noto, sono stati poi esclusi dalla lista delle possibili fonti dell’epidemia. “Credo che le autorità (tedesche) responsabili delle decisioni nell’interesse della popolazione avessero le informazioni” necessarie a prendere una decisione, ha proseguito Dalli.
E “credo – ha sottolineato – che queste informazioni abbiano dato loro certe indicazioni che giustificavano la decisione di allertare i cittadini sui pericoli del consumo di cetrioli” spagnoli.