Bce: segnali crescenti sincronizzazione crescita mondiale

(Keystone-ATS) “L’economia mondiale continua ad espandersi a ritmi sostenuti, evidenziando segnali crescenti di sincronizzazione”. Lo scrive la Banca centrale europea (Bce) nel bollettino economico.
Tra le economie avanzate, rileva la Bce, nel terzo trimestre l’attività economica degli Stati Uniti è cresciuta a ritmo sostenuto nonostante l’impatto dei recenti uragani. “Si è mantenuta robusta anche la crescita del Prodotto interno lordo in termini reali in Giappone, mentre l’attività economica nel Regno Unito è stata relativamente debole, in parte per l’effetto negativo del deprezzamento della sterlina sul reddito e sui consumi reali delle famiglie, che ha più che compensato il guadagno di competitività e l’impulso positivo proveniente dalla sempre più solida espansione economica dell’area dell’euro”.
Tra le economie emergenti, “l’attività economica è stata sostenuta da India e Cina così come dal recupero di Brasile e Russia dopo le profonde recessioni, malgrado l’attesa di una certa perdita di dinamismo in quest’ultima”.
Per l’Eurozona, la Bce conferma le proiezioni formulate a inizio dicembre dai suoi esperti “riviste al rialzo in misura considerevole”. Queste prevedono una crescita annua del Pil pari al 2,4% nel 2017, al 2,3% nel 2018, all’1,9% nel 2019 e all’1,7% nel 2020.
Riviste al rialzo anche le previsioni per l’inflazione, soprattutto per effetto delle quotazioni più alte del petrolio e dei beni alimentari: le nuove stime indicano un tasso annuo di inflazione dell’1,5% nel 2017, dell’1,4% nel 2018, dell’1,5% nel 2019 e dell’1,7% nel 2020.