
Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,80%

La borsa svizzera chiude in rialzo, malgrado l'entrata in vigore dei dazi americani del 39% in relazione alle merci elvetiche: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'849,58 punti, in progressione dello 0,80% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Dopo un inizio titubante il mercato ha trovato vigore, con gli investitori che non si sono a quanto sembra impressionati per le elevate barriere doganali che da oggi colpiscono le esportazioni elvetiche verso gli Stati Uniti. “Le grandi aziende possono diversificare i propri siti produttivi, se non lo hanno già fatto a causa del franco forte”, ha spiegato un operatore. Inoltre c’è ancora una flebile speranza che in un secondo momento si possa comunque raggiungere un accordo migliore con Washington. Certo rimane l’incertezza, che non è mai un fattore positivo per il comparto azionario.
Nella giornata odierna comunque i corsi sono stati sostenuti soprattutto dall’annuncio di un prossimo incontro fra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo americano Donald Trump. La notizia accende le speranze riguardo a una possibile conclusione della guerra in Ucraina, che avrebbe benefici effetti a cascata in vari settori. Un certo sostegno al listino è giunto anche da alcuni solidi risultati aziendali a livello globale e dalla speranza di un imminente taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve: il mercato dà al 95% la probabilità che l’istituto riduca il costo del denaro in settembre.
Sul fronte interno al centro dell’attenzione figurava Amrize (-5,11% a 37,85 franchi), che ha presentato un trimestrale inferiore alle attese. Bene orientati si sono per contro rivelati altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+1,52% a 53,28 franchi), Geberit (+2,97% a 644,40 franchi), Holcim (+0,72% a 67,50 franchi), Kühne+Nagel (+2,32% a 169,50 franchi) – che ha beneficiato del rialzo degli obiettivi annuali da parte del concorrente Maersk – e Sika (+1,27% a 192,10 franchi),
Nel comparto finanziario acquisti sono stati segnalati su UBS (+2,57% a 31,48 franchi) e Partners Group (+1,67% a 1128,50 franchi). Nel segmento assicurativo Zurich (-0,10% a 577,70 franchi) ha annunciato utili semestrali in aumento, ma ha arrancato dietro a Swiss Re (+0,91% a 154,65 franchi) e Swiss Life (+1,00% a 886,60).
Logitech (+1,86% a 77,90 franchi) ha beneficiato del buon momento vissuto in tutta Europa dal comparto tecnologico. Ha trainato il listino Nestlé (+0,99% a 72,07 franchi), mentre meno tonica è apparsa Roche (+0,20% a 249,10 franchi); tra i due si è inserito il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,74% a 93,05 franchi).
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari diverse aziende, fra cui possono essere citate Sandoz (+11,67% a 50,52 franchi), Galenica (-0,29% a 85,55 franchi) e Lastminute.com (+2,75% a 16,80 franchi). Swissquote (+5,08% a 569,00 franchi) è stata favorita da una raccomandazione di Deutsche Bank.