
Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,87%

La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta tutta trascorsa nell'attesa di novità sul fronte dei dazi: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'755,32 punti, in flessione dello 0,87% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Gli occhi degli investitori erano puntati su Washington, dove si trovano la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il collega di governo Guy Parmelin, alla ricerca di un accordo dell’ultima ora per scongiurare i dazi del 39% contro la Svizzera che dovrebbero entrare in vigore domani.
Il tema delle barriere doganali interessa anche numerosi altri paesi e l’atmosfera generale è di nervosismo: dappertutto si cerca di capire quali nuovi equilibri stanno emergendo nel commercio globale. Non mancano inoltre i timori riguardo alle ripercussioni che le politiche del presidente americano Donald Trump potrebbero avere in relazione all’inflazione e alla congiuntura negli Stati Uniti.
Sul fronte interno sorvegliate speciali erano Novartis (-3,25% a 92,37 franchi), Roche (-2,66% a 248,60 franchi) e Lonza (-2,19% a 544,40 franchi), dopo che Trump ha minacciato di imporre dazi del 250% sui prodotti farmaceutici. Scarso supporto al listino è giunto anche da un altro peso massimo, Nestlé (-0,86% a 71,36 franchi).
Holcim (+3,11% a 67,02 franchi) è invece stata favorita da un aumento dell’obiettivo di corso operato da Jefferies. In modo non perfettamente unitario hanno terminato altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-1,02% a 52,48 franchi), Amrize (-1,55% a 39,89 franchi), Geberit (-0,51% a 625,80 franchi), Kühne+Nagel (-0,18% a 165,65 franchi) e Sika (+0,11% a 189,70 franchi).
UBS (+1,72% a 30,69 franchi) ha beneficiato dell’aumento di obiettivo di corso deciso da Royal Bank of Canada e ha così superato Partners Group (+1,46% a 1110,00 franchi). Bene orientati si sono rivelati anche gli assicurativi Swiss Life (+1,95% a 877,80 franchi), Swiss Re (+2,41% a 153,25 franchi) – che ha pubblicato uno studio riguardo ai costi delle catastrofi nel primo semestre, risultati in aumento – e Zurich (+1,83% a 578,40 franchi).
Nel mercato allargato ha informato sull’andamento degli affari U-Blox (-5,39% a 101,80 franchi). Clariant (-3,00% a 7,92 franchi) ha sofferto per un cambiamento di raccomandazione di Goldman Sachs.