Borsa svizzera: chiusura negativa, SMI -0,24%

Chiusura in negativo della Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni, l'indice dei titoli guida SMI perde lo 0,24% a 12'198,18 punti.
(Keystone-ATS) Il clima generale è risultato piuttosto teso, in particolare a causa degli ultimi annunci dell’amministrazione Usa legati a un raddoppio dei dazi sull’acciaio al 50% dal prossimo mercoledì.
Dando uno sguardo alla congiuntura elvetica, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha reso noto che nel primo trimestre dell’anno il PIL svizzero ha registrato una crescita dello 0,8%, dopo lo 0,6% dell’ultimo trimestre 2024.
Il morale dell’industria svizzera ha dal canto suo proseguito il declino in maggio, riflettendo le incertezze dovute alla politica commerciale statunitense. Buona invece la situazione sul fronte dei servizi, secondo quando ha indicato l’indice PMI dei direttori degli acquisti industriali, stilato da Procure.ch e UBS. A livello industriale l’indice è sceso di 3,7 punti rispetto ad aprile a 42,1, sotto la soglia di crescita di 50 punti. Il settore dei servizi ha invece guadagnato 3,9 punti a 56,3.
Sul fronte interno, occhi puntati su Novartis che ha pubblicato oggi uno studio intermedio positivo sul rimedio antitumorale Pluvicto. La terapia con radioligandi ha raggiunto il cosiddetto endpoint primario in determinati tipi di cancro alla prostata. Il titolo è risultato il migliore di giornata, in crescita dell’1,12% a 95,08 franchi.
Decisamente meno pimpanti gli altri due pesi massimi difensivi: Roche ha perso lo 0,30% a 264,70 franchi, Nestlé lo 0,79% a 87,01 franchi.
Fra le altre blue chip, hanno chiuso contrastati gli assicurativi, con Swiss Re in crescita dello 0,55% a 146,05 franchi, Zurich in progressione dello 0,38% a 579,40 franchi e Swiss Life in calo dello 0,05% a 821,00 franchi.
Meno brillante è risultato il bancario UBS, che ha terminato in contrazione dello 0,23% a 26,13 franchi. Il titolo finanziario Partners Group è risultato il peggiore di giornata, con un calo del 2,31% a 1076,50 franchi.