
Borsa svizzera: chiusura vicino al pareggio, SMI +0,02%

Chiusura vicino al pareggio oggi per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni, l'indice dei titoli guida SMI ha guadagnato lo 0,02% a 11'939,89 punti.
(Keystone-ATS) A livello globale gli occhi degli investitori rimangono puntati sulla vicenda dei dazi. In Europa i mercati sembrano comunque aver digerito l’annuncio di Donald Trump di dazi al 30% per l’Unione europea a partire da agosto.
In Germania, secondo quanto annunciato nel rapporto mensile dalla Bundesbank, le quote di mercato delle esportazioni tedesche sono diminuite dal 2017 e dal 2021 hanno registrato un andamento particolarmente debole nel confronto internazionale. La crisi non è quindi solo legata a determinate circostanze, ma è strutturale.
A livello elvetico, lo scorso mese l’indice totale dei prezzi alla produzione e all’importazione è diminuito dello 0,1% rispetto a maggio, arrivando a 106,4 punti (dicembre 2020 = 100), ha reso noto l’Ufficio federale di statistica (UST). A far registrare cali di prezzo sono stati soprattutto i prodotti petroliferi.
Per quel che riguarda le blue chip, sono risultati globalmente positivi i difensivi di peso: Nestlé ha guadagnato lo 0,40% a 77,30 franchi, Roche lo 0,35% a 257,70 e Novartis lo 0,21% a 96,43.
Nel comparto finanziario è positivo l’andamento di Partners Group, che ha annunciato l’acquisizione della tedesca Techem assieme a un consorzio. Il titolo ha guadagnato lo 0,38% a 1’059,00 franchi. Meno tonica è invece risultata UBS, in calo dello 0,11% a 28,43 franchi.
Contrastati gli assicurativi, con Swiss Life che fa registrare un +0,79% a 820,00 franchi, Zurich un +0,07% a 554,00 e Swiss Re un -0,39% a 140,25.
Il titolo più pimpante di giornata è risultato Swisscom (+0,81% a 563,50 franchi) , mentre la maglia nera va a Sika (-1,07% a 203,80).