Borsa svizzera accelera dopo decisioni Bce
(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha leggermente accelerato dopo il taglio del tasso direttore operato dalla Banca centrale europea (Bce) e dopo le parole del suo presidente Mario Draghi. Alle 15.20 l’indice dei valori guida SMI segnava 8827,74 punti (+0,27% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in progressione dello 0,26% a 8715,78 punti.
La maggioranza degli esperti non si aspettava un nuovo intervento sui tassi da parte della Bce, che aveva già provveduto a ridurli in giugno. L’SMI ne ha approfittato per aggiornare il suo massimo settennale intraday, salendo fino a 8855,66 punti. Il mercato è peraltro impegnato a digerire anche vari dati macroeconomici americani, che vanno dalle richieste di sussidio disoccupazione al deficit commerciale, passando per il sondaggio sulla creazione di nuovi impieghi.
Sul fronte interno l’attenzione rimane concentrata su Adecco (-0,57%), che soffre per la vendita di un’importante partecipazione da parte dello storico azionista Jacobs Holding. Hanno guadagnato parecchio terreno rispetto alla mattinata gli altri titoli particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (+0,94%), Geberit (+0,48%) e Holcim (+1,03%).
Fra i bancari Julius Bär (+0,05%) è stata per lunghe ore interessata da realizzi di guadagno, dopo aver vissuto nelle scorse sedute una buona evoluzione grazie alle voci di un avvicinamento a Credit Suisse (+1,03%), che da parte sua si muove in linea con UBS (+1,34%). Acquisti sono segnalati anche sugli assicurativi Swiss Re (+0,92%) e Zurich (+0,43%).
Roche (-0,15%), che ha annunciato la partenza immediata di Arthur Levinson dal consiglio di amministrazione, appare più in difficoltà di Novartis (+0,52%). Praticamente fermo al palo è il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,07%).
Nel mercato allargato Leclanché (-23,85%) dopo i semestrali ha perso tutto quanto aveva guadagnato ieri. Logitech (+0,78%) ha informato sulla correzione dei suoi libri contabili.