Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,44%
(Keystone-ATS) Inizio di settimana in ribasso per la borsa svizzera. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 5987,54 punti (-0,44% rispetto a venerdì), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,38% a 5390,35 punti.
Per tutta la seduta il mercato ha stentato a trovare un indirizzo preciso, confrontandosi con una forte soglia di resistenza a quota 6000 punti. Il clima generale è di attesa, con deboli volumi di contrattazione, in vista degli importanti appuntamenti che si annunciano questa settimana.
In Svizzera è giunta a sorpresa nel pomeriggio la notizia delle dimissioni del presidente della direzione della Banca nazionale svizzera (BNS) Phlipp Hildebrand, travolto dalle critiche alle transazioni sul mercato delle divise realizzate attraverso il suo conto personale. La borsa ha reagito con un lieve ribasso e l’euro è sceso per alcuni momenti di mezzo centesimo.
Tra i singoli titoli in difficoltà sono rimasti per tutta la giornata i bancari UBS (-3,52% a 10,70 franchi) e Credit Suisse (-1,92% a 20,99 franchi). Nel comparto assicurativo è calata con il passare delle ore Zurich (-0,70% a 212,20 franchi), seguita nel finale anche da Swiss Re (-0,50% a 47,81 franchi), che si era mostrata tonica in precedenza.
Fra i titoli maggiormente legati ai cicli economici buono è risultato l’andamento di ABB (+0,43% a 18,48 franchi), che ha annunciato una commessa in Estonia. Nel segmento del lusso Swatch (+0,94% a 363,80 franchi) e Richemont (+1,48% a 50,15 franchi) sono state favorite da un’analisi di Barclays.
Novartis (-1,19% a 54,05 franchi) ha inciso negativamente sul listino, complice il ritiro di diversi prodotti negli Usa. Sotto la linea si è mossa anche Roche (-0,43% a 163,60 franchi), mentre in contro tendenza è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,56% a 54,30 franchi).