
Borsa svizzera in forte rialzo
(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha ulteriormente accentuato nel pomeriggio la fase di rialzo, sebbene non in modo così euforico come su altre piazze europee: alle 15.15 l’indice dei valori guida SMI segnava 5854,26 punti (+2,70% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in crescita del 2,62% a 5313,94 punti.
Dappertutto in Europa si è brindato all’accordo raggiunto della Ue sull’aumento fino a 1000 miliardi di euro della dotazione del fondo salva-stati Efsf e sul taglio del 50% del valore dei titoli greci nei portafogli delle banche. Sul fronte congiunturale il dato sul prodotto interno lordo americano nel secondo trimestre è stato in linea con attese e le richieste settimanali di sussidio disoccupazione sono risultate in calo.
Come nel resto del continente anche in Svizzera le misure decise per far fronte alla crisi del debito hanno messo le ali ai valori finanziari. In evidenza – in una giornata caratterizzata da volumi di contrattazione chiaramente superiori alla media dei giorni scorsi – si sono così trovati i bancari UBS (+8,43%), Credit Suisse (+10,60%) e Julius Bär (+4,06%), come pure gli assicurativi Swiss Re (+4,96%) e Zurich (+4,16%).
Molto buono anche il comportamento dei titoli più legati alla congiuntura come Adecco (+6,54%), Holcim (+4,62%) e – nel segmento del lusso – Swatch (+3,89%) e Richemont (+4,07%). Arranca per contro ABB (+0,35%), che oggi ha presentato l’andamento degli affari dopo nove mesi. Poco dinamici appaiono anche i difensivi Nestlé (+0,59%), Novartis (+0,48%) e Roche (+1,75%).
Nel mercato allargato balzo di Logitech (+20,32%), tornata in zona utili nel secondo trimestre del 2010/2011.