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Borsa svizzera termina invariata, SMI +0,05%

(Keystone-ATS) Giornata contrastata oggi per la borsa svizzera, mantenuta a galla nel pomeriggio dai pesi massimi e da dati macro americani migliori del previsto. In chiusura, l’indice SMI è risultato poco mosso finendo a 5531,54 punti, in lieve crescita dello 0,05%. Sul mercato allargato, l’SPI ha ceduto lo 0,18% a 5040,13 punti.

Vendite si segnalano sui ciclici, fenomeno spiegabile con prese di beneficio dovute ai primi segnali di un rallentamento della congiuntura, sia in Svizzera che all’estero (vedi Germania).

ABB è scesa dell’1,27% a 17,06 franchi, Holcim ha recuperato le perdite del mattino finendo invariata a 50,95 franchi, mentre Adecco – che ha completato il rilevamento dell’americana Drake Beam Morin – ha ceduto il 3,37% a 36,36 franchi e Lonza il 2,83% a 51,55 franchi.

Ricercati invece i titoli difensivi. Novartis, in calo stamane, ha chiuso a 47 franchi (+0,02%), Nestlé ha guadagnato lo 0,28% a 50,05 franchi e Roche l’1,49% a 143,20 franchi. È di oggi la notizia che Roche potrà commercializzare in Europa il suo preparato Tarceva anche per la cura di un particolare tumore ai polmoni. Quanto a Nestlé, la multinazionale vodese ha inaugurato la fabbrica di Konolfingen (BE), dove si produrranno alimenti probiotici per poppanti, la cui richiesta mondiale è in forte espansione.

Tra i bancari, UBS ha ceduto lo 0,09% a 11,66 franchi, Credit Suisse lo 0,04% a 23,05 franchi e Julius Baer l’1,66% a 32,55 franchi. Operatori citati dalla Reuters hanno spiegato le pressioni attuali sui bancari con la persistente crisi debitoria di molti Stati, l’euro debole e le difficoltà di molte banche europee che, secondo l’FMI, potrebbero aver bisogno di 200 miliardi di euro per coprire i buchi nel loro capitale. Tutti questi elementi non incitano di certo ad investire in questo settore.

Tra gli assicurativi, ZFS ha chiuso in arretramento dello 0,88% a 180,20 franchi e Swiss Re dello 0,28% a 42,15 franchi.

Sul mercato allargato, dopo i guadagni iniziali, Meyer Burger ha ceduto il 5,4% a 27,95 franchi. Il gruppo, attivo nell’ambito dell’energia solare, ha approfittato del boom del settore triplicando l’utile netto nel primo semestre a 76,59 milioni di franchi. Tuttavia la prudenza del management quanto al futuro ha spinto molti azionisti a vendere per fare cassa.

L’azione del gruppo Bobst ha perso il 7% a 21,4 franchi. Il fabbricante vodese di macchine per l’industria degli imballaggi ha archiviato il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 27,7 milioni di franchi, facendo peggio dell’anno scorso (-23,5 milioni).

Helvetia è cresciuta invece dello 0,7% a 296 franchi. L’assicuratore sangallese ha visto il proprio utile netto aumentare dell’8,7% nel primo semestre a 170,4 milioni di franchi. Il volume dei premi incassati è cresciuto dell’8,1% (+12,6% in valute locali) rispetto allo stesso periodo del 2010, a 4,64 miliardi. Tali risultati superano le attese degli analisti.

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