 
Carlo toglie il titolo di principe ad Andrea
 
È una messa al bando la storica decisione presa da re Carlo III nei confronti del fratello Andrea, reprobo della dinastia Windsor travolto dagli scandali, a partire dai legami col defunto faccendiere-pedofilo americano Jeffrey Epstein.
(Keystone-ATS) Il sovrano ha ordinato di avviare il processo “formale” per rimuovere i titoli reali di Andrea, incluso quello di principe, dopo la rinuncia annunciata in precedenza a quello di duca di York.
Il meccanismo con cui titoli e onorificenze saranno rimossi passerà attraverso il vicepremier David Lammy, in qualità di Lord Cancelliere. Quindi l’ex principe sarà noto solamente come Andrew Mountbatten Windsor.
Il comunicato di Buckingham Palace, che suona come un editto, ha stabilito anche che Andrea, già escluso da tempo da tutti gli incarichi di rappresentanza della dinastia e privato dei gradi militari, lascerà la residenza di Royal Lodge, dimora dove vive in condivisione con l’ex moglie Sarah Ferguson, al centro delle polemiche nel Regno Unito dopo le rivelazioni sul mancato pagamento dell’affitto per oltre venti anni da parte del fratello di Carlo.
Andrea si trasferirà in “un alloggio privato alternativo”, che secondo i media si trova nella tenuta reale di Sandringham, nel Norfolk, lontano quindi dagli occhi della Corte, dopo essere diventato una presenza imbarazzante e indesiderata per la monarchia, che il terzogenito della regina Elisabetta ha contribuito a indebolire coi suoi scandali, inclusi quelli riguardanti i contatti con personaggi di dubbia reputazione, come una presunta spia cinese.
“Queste censure sono ritenute necessarie, nonostante egli continui a negare le accuse a suo carico”, si legge ancora nel comunicato di Palazzo in cui si fa riferimento esplicito alle misure prese contro Andrea nonostante continui a negare quanto emerso sul suo conto rispetto allo scandalo Epstein. Proprio oggi il gruppo anti-monarchico guidato da Graham Smith, Republic, aveva annunciato un’iniziativa legale per portare in tribunale l’ex principe con l’accusa di abusi sessuali, corruzione e cattiva condotta in una carica pubblica.
Del resto, l’ondata di rivelazioni emerse nelle ultime settimane, in particolare rispetto alle accuse di abusi sessuali avanzate nei suoi confronti da Virginia Giuffre, morta suicida lo scorso aprile, che aveva accettato a suo tempo una transazione extragiudiziale multimilionaria tale da risparmiare al reprobo dei Windsor un processo civile di risarcimento negli Usa, era diventata insostenibile.
Accuse che sono ritornate con forza dopo la pubblicazione delle memorie postume della grande accusatrice di Andrea, col libro ”Nobody’s Girl’, contenenti dettagli sugli incontri con la donna quando era 17enne. Nel comunicato di Palazzo si afferma anche che re Carlo e la regina Camilla manifestano la loro “massima solidarietà” “alle vittime e ai sopravvissuti di ogni forma di abuso”. Tutto questo segna l’ultimo chiodo sulla tomba di un principe cadetto che, dopo le ‘glorie’ giovanili della campagna militare nelle Falkland contro l’Argentina, ha portato vergogna e disonore ai Windsor.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
