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Cina: Parlamento UE approva nuove norme antidumping

Il Parlamento europeo approva nuove norme antidumping dell'UE, riguardanti in particolare la Cina. Keystone/AP/Andy Wong sda-ats

(Keystone-ATS) Con 554 sì, 48 no e 80 astensioni il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo le nuove norme antidumping dell’UE, già oggetto di un accordo con il Consiglio e riguardanti in particolare la Cina.

Addio alla lista dei Paesi non a economia di mercato e via libera a un nuovo arsenale europeo anti-dumping. L’obiettivo è quello di rafforzare la protezione dei posti di lavoro e dell’industria comunitaria contro le importazioni a basso costo provenienti da Paesi terzi dove lo stato interferisce pesantemente nell’economia nazionale. Per la prima volta a livello mondiale le imprese e le associazioni di categoria potranno chiedere misure anti-dumping basandosi anche su criteri sociali ed ambientali.

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Nel nuovo meccanismo, un ruolo centrale viene dato alla Commissione UE, chiamata a monitorare la situazione nei Paesi esportatori e per settori economici. Sulla base di queste relazioni, le imprese europee potranno presentare i loro reclami. La procedura non prevede oneri supplementari per loro e, inoltre, vengono inseriti dei sistemi di assistenza per le PMI in modo da rendere più semplice la presentazione delle denunce.

Tutte le parti interessate, compresi i sindacati, potranno contribuire alle decisioni riguardanti le misure di difesa commerciale.

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