Clientela ricca: “banche non hanno imparato nulla da crisi”, studio
(Keystone-ATS) ZURIGO – Stando ai clienti facoltosi, le banche non hanno imparato nulla dalla crisi. In Svizzera solo il 12% degli investitori pensa il contrario, rivela uno studio realizzato dall’università di Linz (A) su incarico della Banca LGT (Svizzera). Vengono particolarmente criticati gli utili a corto termine, i bonus e i derivati. Paradossalmente i clienti continuano però a dichiararsi molto soddisfatti della loro banca.
Stando alla ricerca, nella Confederazione il 96% degli investitori con un patrimonio di oltre 900’000 franchi è del parere che gli istituti di credito hanno assunto rischi troppo elevati per realizzare utili a breve termine. Le percentuali sono rispettivamente dell’86% e del 62% in Germania e Austria, dove l’alta scuola di Linz ha pure realizzato la stessa inchiesta.
In Svizzera l’85% degli interrogati ha affermato che il sistema dei bonus costituisce un pessimo incentivo. L’83% ritiene che i prodotti finanziari hanno assunto una tale complessità che neppure i banchieri sono più in grado di capirli.
Il dato principale che emerge dallo studio è che questi ricchi in futuro intendono evitare prodotti finanziari complessi, ha affermato in una conferenza stampa a Zurigo Teodoro Cocca, professore di economia finanziaria. In Svizzera si sono espressi in questo senso il 69% degli intervistati.