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Coop: migliorata la redditività nel 2023

(Keystone-ATS) Coop lo scorso anno ha fatto segnare un aumento dell’utile netto del 2,1%, a 575 milioni di franchi, ha annunciato oggi il gigante basilese della vendita al dettaglio.

Il 4 gennaio l’azienda aveva già comunicato l’andamento del fatturato: i ricavi da gennaio a dicembre avevano raggiunto 34,7 miliardi di franchi, l’1,4% in più dell’anno precedente. Escludendo gli effetti valutari, la crescita sarebbe stata del 2,2%. L’utile operativo (Ebit), segnala oggi il gruppo in una nota, è aumentato del 2,5% a 864 milioni di franchi.

“Abbiamo registrato una solida crescita delle nostre attività e creato 1300 nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato nella conferenza stampa di bilancio il direttore generale Philipp Wyss.

La progressione è stata trainata dalle attività di vendita all’ingrosso e dalle vendite nei supermercati. I ricavi delle insegne Coop e del negozio di alimentari in linea Coop.ch sono saliti a 11,85 miliardi di franchi (+2,4%). L’affluenza nei supermercati è aumentata del 5,7% e gli acquisti alimentari online stanno diventando sempre più popolari: Coop.ch cresce più velocemente del mercato, con un aumento delle vendite dell’8,7%.

Anche i negozi Coop City hanno registrato un sensibile miglioramento (+4,7%), confermando “l’attrattiva dei grandi magazzini”, secondo Wyss. Pure i punti di ristorazione hanno fatto segnare un aumento dei ricavi del 12,8%.

Nel settore della produzione, le vendite sono progredite del 5,8% a 5,4 miliardi, soprattutto grazie al gruppo Bell. Nel commercio all’ingrosso, il gruppo Transgourmet ha registrato un aumento dei ricavi del 3,0%, a 11,6 miliardi. A tassi di cambio costanti, la divisione commercio all’ingrosso e produzione ha registrato un balzo dei ricavi del 5,5%.

Prezzi giù

Guardando al futuro, Coop sottolinea che quest’anno intende perseguire “risolutamente” la sua strategia di riduzione dei prezzi. Indica di aver abbassato quelli di oltre 1000 articoli. “Sono stati investiti circa 180 milioni per rafforzare la nostra competitività”, ha detto Wyss. Gli articoli Prix Garantie (oltre 1500) hanno registrato un aumento delle vendite del 15,9% nel 2023.

Il gruppo basilese ha inoltre impiegato 400 milioni di franchi per investimenti in Svizzera. Da qui al 2026, circa 800 milioni saranno spesi per la logistica e la produzione. Coop indica di voler “reinvestire completamente” l’utile netto nell’azienda, che impiega quasi 96’000 persone.

Il concorrente Migros l’anno scorso ha registrato un fatturato di 31,9 miliardi di franchi, con un aumento del 5,9%. Le vendite al dettaglio in Svizzera sono cresciute di oltre il 4% a 24,1 miliardi.

Coop è il nome con cui viene chiamata dagli anni 70 l’Unione svizzera delle cooperative di consumo (USC), fondata nel 1890. Nell’ambito di tre progetti (realizzati nel 1969, 1979 e 1986) le oltre 400 società in seno all’USC furono raggruppate dapprima in 15 cooperative regionali (1998) e poi in una sola (2001); i punti vendita vennero ridotti di numero, ma ampliati di superficie. Il marchio Coop è stato registrato nel 1914.

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