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Daniel Spoerri, per i 70 anni un parco pieno di sculture in Toscana

L'artista svizzero, in occasione del suo compleanno, ha riunito nella sua residenza toscana tutta una serie di opere, per celebrare l'arte contemporanea del dopoguerra.

Daniel Spoerri non si rassegna ad andare in pensione.
L’artista svizzero, 70 anni lunedì, ha riunito una sessantina di sculture nel suo parco toscano di Seggiano, a 50 km a sud di Siena, dove risiede.

L’artista di origine rumena vuole rendere omaggio all’arte contemporanea del dopoguerra. Tra gli autori delle sculture esposte nel suo giardino aperto nel 1998 figurano Eva Aeppli, Arman, Alfonso Hüppi, Bernhard Luginbühl, Meret Opppenheim, Dieter Roth, Paul Talman, André Thomkins e Jean Tinguely.

Daniel Spoerri è nato il 27 marzo 1930 a Galati, in Romania. Quando ha 12 anni suo padre, romeno, è ucciso dai tedeschi. La madre, di origine svizzera, lascia allora la Romania per stabilirsi a Zurigo.

La donna è accolta con i figli dal fratello Teophil Spoerri. Il giovane Daniel Isaak Feinstein diventa lo svizzero Daniel Spoerri. A 20 anni studia danza classica. Quattro anni più tardi è nominato primo ballerino del Teatro municipale di Berna.

Molto presto passa però al teatro. A 26 anni dirige la prima in tedesco dell’opera teatrale di Ionesco «La cantatrice calva».
Sperimenta anche nuove forme di teatro e si cimenta come autore d’avanguardia.

Nel 1959 inizia a produrre nel settore delle arti plastiche. Si reca a Parigi e si associa al gruppo di «Nuovi realisti» al quale appartengono Jean Tinguely, Niki de Saint-Phalle e Cristo. Un anno dopo presenta le sue prime composizioni inedite. Sono spicchi di realtà – spesso una tavola con posate, e rilievi di pasti – fissi e esposti in verticale.

Sette anni più tardi rottura con il ritiro sull’isola greca di Symi. «Era importante per me, poiché gli anni a Parigi sono rapidamente diventati frenetici. Avevo bisogno di fermarmi e concentrarmi su altre cose», spiega l’artista.
Dopo tredici mesi di vita frugale sull’isola, Daniel Spoerri torna al mondo civilizzato e sbarca a Düsseldorf, in Germania. Nel 1968 inaugura il suo ristorante e, due anni più tardi, l’»Eat Art Gallery» dove sono proposte le sue opere commestibili.

Nel 1977 diventa professore alla scuola di Arte e di Design di Colonia (D). In seguito ha insegnato a Salisburgo, Vienna, Brest (F) e all’Accademia delle belle arti di Monaco (D). Riprende la creazione nel 1989 e moltiplica i suoi viaggi all’estero.

Dà forma a bronzi, realizza composizioni di assemblaggio, come la serie «Malattie della pelle», e presenta numerose esposizioni.
«Mi interesso solo alla decrepitudine del corpo o agli effetti della malattia. A tutto ciò che non si vuole vedere». Poi si installa in Toscana, dove nel 1998 apre il suo giardino.


nella foto d’archivio: l’artista Daniel Spoerri accanto a una sua opera


swissinfo e agenzie

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