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David Favrod, “il mio Giappone” in Svizzera

Mi chiamo David "Takashi" Favrod. Sono nato il 2 luglio 1982 a Kobe, in Giappone, da madre giapponese e padre svizzero. Quando avevo appena sei mesi, i miei genitori hanno deciso di trasferirsi in Svizzera, a Vionnaz, un piccolo villaggio del Vallese.

Mio padre doveva viaggiare molto per lavoro. Sono dunque stato cresciuto principalmente da mia madre, che mi ha trasmesso la cultura e i valori giapponesi.

Agli occhi degli svizzeri, sono un giapponese. Mentre agli occhi dei giapponesi sono uno svizzero, o per meglio dire un «Gaijin», uno straniero.

A diciotto anni ho fatto domanda all’ambasciata giapponese per ottenere la doppia nazionalità, ma mi è stata rifiutata. Viene infatti concessa unicamente alle donne giapponesi che vogliono ottenere la nazionalità del marito.

Questo lavoro è nato proprio dal sentimento di rigetto e dal desiderio di provare che la mia identità è tanto giapponese quanto svizzera.

“Gaijin” è un racconto di finzione, uno strumento di ricerca identitaria, dove gli autoritratti sottintendono una relazione intima e solitaria con me stesso. L’obiettivo di questo lavoro è creare il “mio Giappone” in Svizzera, a partire dai ricordi dei miei viaggi d’infanzia, dalle storie della mia mamma, dalla cultura popolare e tradizionale, così come dai racconti di guerra dei miei nonni.

(Testo e immagini: David Favrod)

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