
Locarno diventa Festival del Cinema non specializzato

Il Festival del Cinema di Locarno entra ufficialmente nella categoria di cui fanno parte anche Cannes e Venezia. Meno restrizioni nella scelta dei film.
La Federazione internazionale delle associazioni dei produttori di film ha riconosciuto al festival del cinema di Locarno quello che è ormai una realtà da molto tempo. “Non eravamo né carne né pesce”, spiega a swissinfo la direttrice della rassegna locarnese Irene Bignardi. “Era evidente che Locarno, nello sviluppo che ha conosciuto nel corso degli anni, era ormai arrivata di fatto ad essere un festival generale.” Finora però era ancora considerato un festival specializzato.
La specializzazione di Locarno era comunque molto ambigua, spiega a swissinfo Irene Bignardi: “Cinema nuovo e giovane”. Gli altri festival definiti speciali lo sono per il tema: film giallo, film d’amore, orientale, ecc. Cercare il cinema nuovo e giovane in realtà è esattamente l’ideale dei festival generali competitivi.
Fotografia dello status quo
Un riconoscimento insomma degli sforzi fatti e niente affatto “una promozione”, ci tiene a specificare Irene Bignardi. “Non siamo in serie A, come è stato detto erroneamente.” In ogni categoria di festival del cinema (generali, specializzati, documentari, corti, d’animazione ecc.) esistono festival più o meno importanti. “Noi speriamo di essere tra i più importanti,” dice Irene Bignardi “ma di per sé ora non cambia la concorrenza con Cannes o Venezia.”
Lo spirito di Locarno continua: scoperta, ricerca, nuovi autori
Questo cambio di categoria significa che vedremo meno film sperimentali? “Assolutamente no” risponde Irene Bignardi. “Lo spirito del festival resta lo stesso, in compenso abbiamo qualche pastoia in meno e più libertà d’azione.” Quindi a guadagnarci sarà la selezione. In altre parole i produttori non potranno prendere a pretesto un regolamento sorpassato per negare una pellicola al festival di Locarno.
I premi e gli aiuti finanziari
Il pardo d’argento per il nuovo cinema, cioè il film “reinventato”, subirà dei cambiamenti: “Non ha più ragione di esistere, mentre ci sarà ancora il pardo d’argento per il giovane cinema, cioè per i primi e secondi film”. Ma la nuova collocazione del festival comporta anche dei cambiamenti a livello di aiuti finanziari.
Esistono in ogni paese degli Istituti del cinema che mettono a disposizione dei fondi per i film che vengono presentati ai festival e questi aiuti sono minori quando si tratta di un festival specializzato. ” Nel caso ad esempio di un film tra virgolette povero, se servono fondi per terminarlo, arrivano più facilmente per un film che va poi ad un festival generale, piuttosto che ad uno specializzato” specifica Irene Bignardi.
E per l’organizzazione del festival, gli sponsor privati e le istituzioni pubbliche si mostreranno più generosi d’ora in poi? “Gli istituti pubblici sicuramente, gli sponsor forse, perché penseranno che avendo una maggiore libertà d’azione avremo anche un programma più ricco. Se vogliono darci più finanziamenti per questa ragione, ben venga” – aggiunge la direttrice del festival, che conclude: “Ma la ragione dell’amore per Locarno è stata e resterà il fatto di essere un festival di ricerca, giovane ed avventuroso.”
Raffaella Rossello

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