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Paléo Festival Nyon: da martedì grandi stelle per un programma multiculturale

Il cartellone dell'edizione di quest'anno Keystone

Più di 120 artisti per un giro del mondo musicale in sei giorni: la 25esima edizione del Paléo Festival di Nyon (VD) - che si terrà dal 25 al 30 luglio - porta il suo pubblico attraverso una ventina di paesi.

«L’interesse quest’anno è enorme» osserva Vincent Sager, portavoce del festival. Sono stati venduti già quasi 195’000 biglietti, molti di più che un anno fa nello stesso periodo. L’edizione passata, la manifestazione aveva accolto 202’081 spettatori. I prezzi preferenziali delle prenotazioni, un programma attraente e l’effetto 25esimo sembrano spiegare tale successo.

Martedì 25 luglio la manifestazione verrà inaugurata con una serata-anniversario: saranno presenti 25 invitati sorpresa. «Ci saranno grandi nomi» promette Sager. Anche l’ordine in cui gli artisti saliranno sul palco nelle serate di giovedì 27 e venerdì 28 è già definito, mentre c’è ancora spazio per le altre tre serate in programma.

Le grandi stelle non mancheranno. Quattro i momenti forti che segneranno quest’edizione: oltre alla serata-sopresa, la presenza dei cubani Ibrahim Ferrer e Ruben Gonzales del «Buena Vista Social Club», resi celebri dal documentario a loro dedicato da Wim Wenders, Véronique Sanson e il suo pianoforte ed il concerto multiculturale dello svizzero Stephan Eicher.

Grande lo spazio dedicato alla musica francofona, con la presenza di Patrick Bruel, Les Rita Mitsuko, Pierre Perret e William Sheller. Ma anche la musica rock e pop sarà presente con esponenti di rilievo quali Beck, Oasis, The Cranberries, Muse, Day One, The Chieftains ed Emir Kusturica con la sua band «No Smoking».

La world music porterà il pubblico nei più svariati paesi: da Mamady Keita (Guinea) ai «Tamburi di Tokio» (Giappone) passando per «Yat Kha» (Mongolia) o ancora la fanfara rumena di «Zece Prajini».

La musica elettronica avrà un ruolo importante quest’anno: ogni sera sul palco «Le studio» (1500 posti) sul quale si esibiranno, tra l’altro, i tedesci Tikiman Live. Ma anche la musica classica avrà il suo spazio. Oltre alla presenza del violinista vodese Pierre Amoyal, l’orchestra da camera baltica renderà omaggio a Johann Sebastian Bach durante la serata conclusiva.

swissinfo e agenzie

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