Prospettive svizzere in 10 lingue

Scienza e arte scenica: un matrimonio promettente

L'austriaco Jens Badura è il coordinatore del progetto SINLAB. SINLAB

L'Alta scuola di teatro della Svizzera francese ha inaugurato un laboratorio di ricerca e sperimentazione in collaborazione con il politecnico federale di Losanna. Unico in Svizzera, il centro SINLAB mette la scienza al servizio dell'arte.

Finanziato in parte dal Fondo nazionale svizzero (14 milioni di franchi), nell’ambito del programma Sinergia, il laboratorio SINLAB riunisce ricercatori provenienti da Stati Uniti, Germania, Serbia e Svizzera.

Sull’arco di tre anni, quattro dottorandi porteranno avanti le proprie ricerche negli spazi dell’Alta scuola di teatro romanda (HETSR), sotto la guida del professore del politecnico di Losanna (EPFL) Jeffrey Huang e di due coordinatori.

«Il progetto SINLAB è appena stato lanciato. Abbiamo tantissime idee, ma la maggior parte sono ancora in fase embrionale. Preferisco dunque non sbilanciarmi troppo», spiega il coordinatore Jens Baudra, di origine austriaca. «I nostri sforzi dovrebbero portare alla concezione di un prototipo. La sua funzione? Captare i movimenti di un ballerino o di un artista, digitalizzarli e trasformarli in musica. La musica prodotta darà un nuovo ritmo ai danzatori. Questa tecnica si chiama coreofonia».

Per i profani, il processo è piuttosto complesso. In sostanza si tratta di creare un sistema interattivo tra gesti e musica. Un’interattività che i ricercatori dell’EPFL intendono estendere anche al teatro.

«In questo campo stiamo sviluppando un progetto che consiste nel rendere più dinamica la relazione tra scena e pubblico, aggiunge Jens Badura. In collaborazione con l’EPFL lavoriamo sulla creazione di un robot volante che riesca a trasmettere agli attori le reazioni del pubblico in sala, permettendo loro – ad esempio – di integrarle nello spettacolo».

Scambi proficui

Anche in questo caso il progetto non è che agli albori, ma i ricercatori non nascondono il loro entusiasmo. «La collaborazione tra i quattro istituti coinvolti è davvero stimolante», ammette Jens Badura. Oltre al politecnico e all’HTSR, al laboratorio SINLAB lavorano anche dei ricercatori dell’Alta scuola d’arte di Zurigo (ZHdK) e del Dipartimento di studi teatrali dell’Università di Monaco (LMU).

SINLAB intende organizzare anche dei workshop a Losanna, Zurigo e Monaco, ai quali potranno partecipare anche gli studenti di teatro che preparano un Master. «Stiamo ancora studiando il modo migliore, ma l’importante è riuscire ad integrare questi studenti nei diversi programmi che lanceremo».

Sguardo all’Asia

In futuro i promotori di SINLAB prevedono perfino una collaborazione con l’Università Tsinghua di Pechino. Saranno organizzati dei workshops? «Per il momento non abbiamo ancora deciso, risponde Jens Badura. Ma sta di fatto che questa università è un crocevia di arte, tecnologia e scienza. L’interazione tra dottorandi per noi è dunque un aspetto fondamentale».

Come detto SINLAB è un centro di competenze unico in Svizzera. «Se non mi sbaglio, è anche l’unico progetto in Europa che unisce arte scenica e ricerca scientifica», aggiunge Badura. Per poi precisare: «Ci sono istituzioni che combinano arti mediatiche e nuove tecnologie, come il centro ZKM di Karlsruhe, in Germania, o l’Ars Electronica Center di Linu, in Austria. Ma i loro programmi non includono gli spettacoli dal vivo».

La prima fase di SINLAB si concluderà nel dicembre 2014. Altre seguiranno. Questo almeno è l’auspicio della squadra dei ricercatori per i quali sarà fondamentale trovare dei finanziamenti appropriati e adeguati alle loro ambizioni. Perché queste ambizioni sono davvero grandi.

«Vogliamo diffondere le nostre conoscenze, ossia tutto ciò che riusciremo a scoprire nei prossimi tre anni», conclude Jens Badura. Potrà «Una possibilità potrebbe essere la pubblicazione delle nostre ricerche oppure la trasmissione delle tecnologie acquisite a dei teatri. Non cercheremo in nessun caso di commercializzare la nostra esperienza, ma soltanto di far sì che gli attori della vita possano approfittarne».

Spazio di ricerca e sperimentazione alla frontiera della creazione artistica, dell’investigazione scientifica e dello sviluppo tecnologico.

Il suo obiettivo è esplorare il mondo digitale in laboratorio.

Tre scuole svizzere e un’università tedesca collaborano a SINLAB. In futuro gli scambi potrebbero arrivare fino in Cina.

Il laboratorio principale di SINLAB – situato nei locali dell’Alta scuola di teatro della svizzera romanda, a Losanna – riunisce dottorandi, professori e artisti.

Attori e danzatori sono invitati a partecipare alle ricerche sugli spettacoli dal vivo.

Nel dicembre 2014 si concluderà la prima fase di SINLAB

(Traduzione dal francese, Stefania Summermatter)

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR