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Tranquillo e Johan, due “Titani” diventati grandi

Tranquillo Barnetta (a sinistra) e Johan Vonlanthen hanno raggiunto la Nazionale elvetica in Portogallo swissinfo.ch

Selezionati all’ultimo minuto, Johan Vonlanthen e Tranquillo Barnetta sono in Portogallo con tanta voglia d’imparare e di farsi valere.

I due, titolari indiscussi della Under 21, hanno raggiunto la nazionale maggiore di Köbi Kuhn in seguito ad una serie di circostanze particolari.

La saggezza popolare non aveva bisogno del caso Barnetta – Vonlanthen per decretare che la sfortuna degli uni fa la fortuna degli altri. Ma ora l’antico adagio si fa risentire di nuovo sulle rive dell’Atlantico.

Seduti l’uno accanto all’altro in uno dei lussuosi saloni dell’hôtel Marriott Praia d’El Rey, Barnetta e Vonlanthen – 37 anni in due, poco più di Chapuisat che di anni ne ha 35 – rispondono alle domande dei giornalisti col piacere di essere in Portogallo dipinto sul volto.

Non è che l’esercizio del botta e risposta li convinca più di tanto – “È dura dover rispondere sempre alle stesse domande”, confida Barnetta – ma sanno che fa parte del gioco e ci si mettono di buona lena.

Un’occasione da non perdere

La gioia di Barnetta e Vonlanthen non scaturisce solo dall’entusiasmo giovanile. I due sono coscienti del fatto che senza gli infortuni di Streller, Thurre e Lonfat, senza la rinuncia di Davide Chiumento, desideroso di mantenere intatte le sue possibilità di giocare un giorno per l’Italia, e senza una buona prestazione ai recenti campionati europei Under 21, non avrebbero mai preso il volo per il Portogallo.

Ma tutti questi avvenimenti si sono verificati e Köbi Kuhn, obbligato a rivedere la sua strategia all’ultimo minuto, ha volto il suo pensiero a loro.

Domenica, nel corso della prima partita disputata dalla Svizzera contro la Croazia, i due jolly sono rimasti in panchina. Forse saranno chiamati a giocare qualche minuto contro l’Inghilterra o la Francia, ma indipendentemente da questo vivono la loro avventura fino in fondo.

“Non mi sono posto un obiettivo specifico, insomma, non ho pensato a quanti minuti vorrei giocare”, dichiara Tranquillo Barnetta. “Se l’allenatore mi fa scendere in campo bene, altrimenti sarò felice di aiutare la squadra in un altro modo”.

Nessun problema d’integrazione

Anche se sono da poco con la squadra, Johan e Tranquillo hanno già imparato come muoversi.

“Se si prescinde dalla pressione dei media, l’atmosfera che regna in nazionale non è molto diversa da quella che si respirava nella Under 21”, constata Barnetta.

“Ad ogni modo spetta a noi fare il primo passo e dimostrare che vogliamo integrarci in questa squadra”, aggiunge Vonlanthen. “Gli altri giocatori sono molto corretti, ci aprono le porte”.

Da un Vonlanthen all’altro

Con i suoi 18 anni e 4 mesi, Vonlanthen è uno dei beniamini di questo Euro 2004. In effetti, solo il terzo portiere russo, Igor Akinfeev, è più giovane di lui.

Ma il suo nuovo ruolo non lo impressiona più di tanto. Compagno di squadra di Johann Vogel nel PSV Eindhoven, Vonlanthen possiede già una buona dose d’esperienza a livello internazionale.

Curiosamente, ha uno stile che ricorda quello del suo illustre omonimo, Roger Vonlanthen. Come il regista della squadra svizzera che disputò la Coppa del Mondo nel 1954, Johan è rapido e i suoi passaggi sono spesso decisivi.

Nel novembre scorso Vonlanthen, che è anche cittadino colombiano, aveva suscitato qualche polemica perché aveva perentoriamente affermato di preferire la maglia della Colombia a quella rossocrociata.

“Da allora è passato un po’ di tempo ed ho riflettuto bene sulla questione. Se non fossi sicuro della mia scelta, adesso non sarei in Portogallo”, conclude Vonlanthen, che ha festeggiato la sua prima selezione durante l’amichevole con il Liechtenstein.

Evitare pressioni eccessive

Dal canto suo, Barnetta non ha mai rivendicato le sue origini. “Ho la doppia cittadinanza, ma già i miei genitori sono nati in Svizzera e io non parlo una parola d’italiano. Però mi piacerebbe impararlo un giorno o l’altro”.

Già campione d’Europa con l’Under 17, il giocatore del San Gallo dall’anno prossimo sarà sotto contratto con il Bayer Leverkusen. Il suo primo campionato tedesco, però, lo disputerà con la maglia dell’Hannover 96, al quale è stato prestato per un anno.

Giovani e di talento, Barnetta e Vonlanthen sono chiamati a rinvigorire una nazionale sempre alla ricerca di uomini decisivi.

“Ma attenzione a non mettere sulle loro spalle una pressione eccessiva”, ammonisce l’attaccante Alexander Frei. “Non si può chiedere a dei ragazzi di meno di vent’anni di fare la differenza”.

swissinfo, Mathias Froidevaux e Doris Lucini, Praia d’El Rey

In seguito ai numerosi infortuni, Köbi Kuhn ha convocato Tranquillo Barnetta e Johan Vonlanthen, reduci dai recenti Campionati europei Under 21.

Davide Chiumento, anche lui della Under 21, ha declinato l’invito di Kuhn.

In possesso della doppia cittadinanza, vuole mantenere intatte le possibilità di giocare un giorno con la squadra azzurra.

Tranquillo Barnetta, appenzellese, è nato il 22.5.1985.
Johan Vonlanthen, bernese, è nato il 1.2.1986.
Sono entrambi titolari della nazionale svizzera Under 21 (soprannominata “i Titani”).
Barnetta ha la doppia nazionalità svizzera e italiana, Vonlanthen è svizzero e colombiano.

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