Un punto guadagnato o due persi?
Delusione e amarezza: sono i sentimenti che prevalgono nella stampa domenicale svizzera per il risultato della Nazionale di calcio nella prima partita di qualificazione ai Mondiali 2010 in Sudafrica. Sabato a Tel Aviv, contro Israele, gli elvetici hanno incassato il 2-2 nei recuperi.
Nei pronostici alla vigilia dell’incontro un pareggio avrebbe soddisfatto tutti i commentatori. E ciò malgrado che le esperienze del passato dimostrassero quanto fosse importante per la squadra rossocrociata un avvio positivo nel torneo di qualifica.
Gli svizzeri si sono qualificati tutte le volte in cui hanno vinto la prima partita (1994, 1996, 2004 e 2006). Al contrario, sono rimasti a casa le tre volte in cui hanno perso il primo incontro (1998, 2000 e 2002). L’ultima volta che gli elvetici hanno iniziato la corsa con un pareggio risale al 1994.
Sulla carta gli israeliani erano dati come favoriti. Nella classifica mondiale delle squadre nazionali, stilata dalla FIFA, la selezione israeliana occupa il 19° posto, contro il 43° di quella elvetica. Inoltre, giocando in casa, godeva del vantaggio di avere il sostegno del pubblico.
Un’occasione sprecata
Queste premesse non possono però più essere prese in considerazione dopo il modo in cui si è svolta la partita di sabato sera. Gli uomini di Ottmar Hitzfeld erano riusciti a portarsi sul 2-0 a cavallo fra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo.
Un risultato controllato fino al 74° minuto, quando gli israeliani hanno ridotto le distanze. Subito dopo aver subito quella rete, i rossocrociati sono apparsi un po’ allo sbando. Poi sembravano riusciti a tenere la situazione sotto controllo, mentre gli avversari premevano in attacco. Peccando d’ingenuità, quando si stavano giocando i recuperi, gli svizzeri hanno subito il goal del pareggio.
Commentatori unanimi
Un risultato finale che per i commentatori della stampa elvetica è un rospo difficile da ingoiare. “Pillola amara”, titola il SonntagsBlick, “La Svizzera manda a monte una partenza da sogno”, gli fa eco la SonntagsZeitung, mentre per la NZZ am Sonntag è stato “Perso il guadagno” e per Sonntag.CH si è trattato di una “Vittoria persa al 92° minuto”.
In Romandia, Le Matin Dimanche titola “La Svizzera si fa intrappolare”, mentre in Ticino “Il Caffè” rileva che “Per la Svizzera il pareggio contro Israele è deludente”.
“La nazionale rossocrociata butta al vento il doppio vantaggio a Tel Aviv, dopo una gara positiva conclusa male”, scrive il domenicale ticinese. Nelle circostanze in cui è maturato, secondo il commentatore Massimo Schira, il punto raccolto in classifica dalla Svizzera “ha tanto il sapore di un doloroso calcio nel sedere”.
Anche per la SonntagsZeitung, non c’è ombra di dubbio che “gli svizzeri hanno perso due punti significativi”. Un’opinione condivisa dai commentatori di tutti i domenicali, secondo i quali i rossocrociati hanno sprecato punti preziosi che potrebbero rimpiangere nel lungo torneo di qualificazione.
Sguardo al futuro
Pur esprimendo delusione, Ottmar Hitzfeld stila un bilancio più mitigato di questo pareggio. “Effettivamente abbiamo buttato via due punti che avevamo in mano. Ciò nonostante ne abbiamo comunque strappato uno a un concorrente diretto”, ha dichiarato il nuovo allenatore della nazionale rossocrociata al termine della partita.
Secondo il tedesco, è ora fondamentale saper trarre la lezione degli errori commessi a Tel Aviv e guardare avanti. “Adesso dobbiamo concentrarci sulle prossime partite contro il Lussemburgo e la Lettonia. In queste partite dobbiamo conquistare sei punti”.
Un obiettivo che anche i commentatori chiedono di raggiungere, per far dimenticare il finale da spreconi di sabato sera. “Essenziale sarà battere il Lussemburgo a Zurigo mercoledì sera. Perché se in Israele un pareggio ci sta, in casa non bisogna concedere nulla”, sintetizza il commentatore del Caffè.
swissinfo
Partite primo turno
Israele-Svizzera 2-2
Lussemburgo-Grecia 0-3
Lettonia-Moldavia 2-1
Classifica
1. Grecia 3 punti
2. Lettonia 3
3. Svizzera 1
4. Israele 1
5. Moldavia 0
6. Lussemburgo 0
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