Buste paga inferiori del 25% nel 2008 per i top manager

Rispetto all'anno precedente, nel 2008 le retribuzioni dei presidenti della direzione delle 48 maggiori società svizzere quotate in borsa sono scese di un quarto. È quanto emerge da uno studio pubblicato martedì dalla società di consulenza PriceWaterhouseCoopers (PwC).

Ad incidere sui salari dei manager è stata soprattutto la diminuzione dei bonus, che si sono quasi dimezzati. Gli stipendi di base, invece, sono rimasti pressoché invariati.

In media la remunerazione degli amministratori delegati delle venti imprese che fanno parte dell’indice principale della Borsa svizzera, lo Swiss Market Index, è scesa da 9,3 a 6,9 milioni di franchi. Per quelli delle società inserite nell’indice allargato SMIM è invece passata da 3,8 a 2,9 milioni.

Quanto ai presidenti dei consigli d’amministrazione senza funzioni operative, la retribuzione media delle imprese dell’SMI si è contratta di quasi il 30% a 845’000 franchi. Per quelli delle società quotate nell’SMIM è invece cresciuta del 35,2% a 582’000 franchi. Per gli altri membri degli organi di sorveglianza sono diminuite rispettivamente del 5,5% a 280’000 franchi e dell’8,6% a 155’000 franchi.

Lo studio dimostra che vi è una correlazione positiva tra retribuzioni e andamento del titolo in borsa, scrive la PwC. L’economia elvetica dovrà tuttavia esaminare ulteriormente i modelli di compensazione in relazione a nuove regolamentazioni come le attese nuove direttive dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) e la prevista revisione del diritto societario.

Una settimana fa, la fondazione Ethos aveva dal canto suo constatato un calo pari al 22% delle retribuzioni dei manager delle imprese svizzere comprese nei due indici. La fondazione aveva definito il livello dei salari sempre molto elevato, nonostante la crisi, e chiesto maggiore trasparenza.

swissinfo.ch e agenzie