Cala l’impiego in Svizzera, una prima dal 2003
Per la prima volta negli ultimi sei anni, il mercato dell'impiego in Svizzera è in calo. Particolarmente colpito il settore dell'industria (-2%), mentre il terziario è stabile ai livelli dell'anno precedente (+0,2%), secondo i dati dell'UST.
Alla fine del secondo trimestre 2009 il numero di persone professionalmente attive è sceso dello 0,3% a 4,493 milioni, rispetto all’anno precedente,. Si tratta della prima contrazione registrata dal terzo trimestre del 2003 e concerne soprattutto gli uomini (-0,6% a 2,46 milioni) mentre le donne sono in leggera progressione (+0,1% a 2,033 milioni), secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST).
Il numero totale di impieghi è sceso dello 0,4% a 3,945 milioni circa, ossia 14’000 in meno rispetto all’anno precedente. Il settore secondario ha subito una contrazione del 2%: oltre la metà delle perdite si concentra nei settori della fabbricazione di prodotti in metallo (-5,0%), delle macchine e apparecchi meccanici (-3,6%) e degli apparecchi medicali, di precisione e degli orologi (-4,3%).
Nel settore terziario la situazione è rimasta stabile, ma in un ramo su due si registra comunque una diminuzione degli impieghi, con in testa alberghi e ristoranti (-3,4%) e poste e telecomunicazioni (-4,7%). In aumento, invece, la divisione sanità e servizi sociali (+3%).
L’Ufficio federale di statistica prevede un’ulteriore contrazione dell’impiego nel terzo trimestre 2009, in particolare nel settore secondario.
swissinfo.ch e agenzie
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