Frontalieri in crescita
Negli ultimi cinque anni il numero di frontalieri attivi in Svizzera è cresciuto del 26%, rileva l'Ufficio federale di statistica (UST). Il Ticino è il cantone con la proporzione di lavoratori pendolari più alta.
Alla fine del primo trimestre 2008, in Svizzera lavoravano 208’000 frontalieri di nazionalità straniera. L’aumento più marcato degli effettivi di questi ultimi anni è stato registrato nel 2006 (+9,5%) a causa dell’evoluzione dinamica del mercato del lavoro, ha indicato martedì l’UST.
Circa la metà dei frontalieri attivi in Svizzera vive in Francia, un quinto risiede in Italia ed un quinto in Germania. Il restante proviene dall’Austria. I pendolari lavorano essenzialmente nel settore secondario (industria chimica, orologeria e industria delle macchine).
È soprattutto nella regione del Mittelland – Berna, Friburgo, Giura, Neuchâtel e Soletta – che è stata osservata la crescita più importante (+56%), seguita dalla regione del Lemano (+44%) e da Zurigo (+34%).
In Ticino, l’aumento del numero di frontalieri tra il 2003 e il 2008 si avvicina alla media nazionale (+28%), ma rimane decisamente superiore alla Svizzera orientale (+9,5%) e alla Svizzera nordoccidentale (+7,3%).
Con una proporzione pari al 22% delle persone occupate, il cantone a sud delle Alpi è quello che presenta il numero più elevato di frontalieri (18% nel 2003).
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